Il Festival

Lecce: al via «Vive le cinéma», visioni di cinema francese

Redazione online

Proiezioni e incontri sino a domenica 11 dicembre. Ospite speciale, l’attrice e attivista politica iraniana Mina Kavani

LECCE - Parte oggi a Lecce Vive le cinéma, unico festival del cinema francese del Sud Italia. Dopo il grande successo di pubblico decretato dall’ultima edizione, la manifestazione diretta da Angelo Laudisa, Alessandro Valenti e Brizia Minerva si presenta nel 2022 in versione invernale col taglio del nastro nel giorno dell'Immacolata, tradizionale avvio delle feste per il Natale.

La prima serata del festival si apre alle al Teatro Apollo, con il saluto al pubblico da parte dei direttori artistici. Ad anticipare e introdurre le proiezioni sarà la speciale live performance per parole, visioni e musica Moonbird variations di e con gli artisti Rä Di Martino, Mauro Remiddi, Simone Alessandrini. Seguirà il film Les magnétiques di Vincent Maël Cardona (2021) alla presenza dell'attore Timothée Robart. Alle 22, il secondo spettacolo è introdotto dal cortometraggio Rouge Gorge di Claire Doyon (2022); quindi, il lungometraggio Et j’aime à la fureur di André Bonzel (2021), un autoritratto romanzato, stravagante e barocco costruito per frammenti di girati amatoriali.

Vive le cinéma, oltre al Teatro Apollo, perla dell’architettura leccese, si svolge nel Museo Sigismondo Castromediano, uno dei luoghi simbolo della città, e alla Libreria Liberrima. E' un viaggio appassionato lungo il fil rouge del cinema prodotto in Francia, culla della settima arte in Europa. Film, documentari, cortometraggi che accendono luci sul presente, ma anche incontri con artisti e produttori, talk di approfondimento sui temi di maggiore attualità, percorsi di formazione sul campo per studenti universitari e delle scuole superiori, presentazioni di libri, intersezioni con le altre arti visive.

Quest’anno, ospite speciale è l’attrice e attivista politica iraniana Mina Kavani. Gli altri ospiti internazionali sono Christophe Mazodier, produttore di Polaris Films, Florent Gouëlou, regista di Trois nuits par semaine, e gli attori Dimitri Doré (Bruno Reidal) e, come detto, Timothée Robart.

Fra i temi centrali di questa edizione, la parità di genere e la lotta per i diritti della comunità lgbtq+, l’ambiente, la crisi economica, i cambiamenti della società del presente, le periferie, i legami e i nuovi equilibri della famiglia contemporanea. La sezione «Spazi Aperti della Visione», in programma al Museo Castromediano, sarà animata dagli artisti che hanno sviluppato il loro linguaggio a partire dal cinema e in contatto con le altre arti visive. «Dallo schermo alla pagina», a cura di Luca Bandirali docente di Cinema fotografia televisione all’Università del Salento, propone la presentazione di importanti ricerche su cinema e dintorni, di recente pubblicazione.

Domani in programma Le sixtieme enfant di Léopold Legrand, Bruno Reidal di Vincent Le Port al Teatro Apollo, i video di Spazi Aperti della Visione al Museo Castromediano, le ricerche sul cinema alla Liberrima.

Anche quest’anno si confermano le due giurie speciali di studenti (la prima, di UniSalento Accademia di Belle arti di Lecce, la seconda dei licei) con l’obiettivo di coinvolgere, appassionare e formare al cinema le giovani generazioni. Inoltre, anche quest’anno Vive le cinéma rinnova la collaborazione con la Casa della carità di Lecce, che consentirà agli ospiti della Casa, ex senza fissa dimora, di poter seguire le iniziative del festival.

Vive le cinéma – Festival del cinema francese è un’iniziativa di Apulia Film Commission e Regione Puglia - Assessorato alla Cultura e Turismo, a valere su risorse di bilancio autonomo della Fondazione Afc. Prodotta nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network, ideazione e organizzazione Scirocco Films, in collaborazione con Polo BilioMuseale di Lecce e Museo Castromediano, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Università del Salento, Accademia di Belle arti di Lecce.

Info: www.vivelecinema-festival.com

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