Nel Leccese
Castrì, dopo due anni torna il Premio Civetta: il riconoscimento anche a Noemi e Marco Varvello
La cerimonia di premiazione il 3 settembre in Piazza dei Caduti
Torna dopo due anni di assenza il Premio Civetta 2022, a Castrì di Lecce, in programma sabato 3 settembre in piazza dei Caduti. Organizzato dall'associazione "La Civetta” con il patrocinio del Comune, la serata vedrà il prestigioso riconoscimento assegnato a una nutrita schiera di personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, della scienza, del giornalismo italiano. La cantante Noemi; il giornalista Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra; Francesco Broccolo, virologo dell’Università Bicocca di Milano; Margherita De Bac, giornalista scientifica del Corriere della Sera; il pianista Davide Santacolomba; Piergiorgio Giacovazzo, inviato di guerra del Tg2; Giancarlo Fiume, caporedattore TgR Puglia; l’associazione Animenta; Giorgio Greco, radiologo interventista presso la Fondazione IRCCS dell’Istituto Nazionale dei Tumori; l’azienda Chirenti; l’associazione Sunrise onlus. Il direttore artistico e conduttore della serata è Vito Bruno, il produttore esecutivo Franco Arigliani.
Tra le motivazioni del premio, il riconoscimento verrà conferito alla cantante Noemi «Per aver dato grande impulso alla sensibilizzazione sulla tragedia di cui sono vittime i bambini ucraini attraverso la sua musica e la sua grande umanità. Per il suo impegno nel sociale a favore dei più deboli insieme all'associazione "Save the Children", con cui ogni anno è protagonista di iniziative per garantire una vita migliore ai minori meno fortunati», e al corrispondente Rai Marco Varvello, premio alla carriera, «Per lo stile e la professionalità con cui racconta da anni i fatti e l’attualità di altri Paesi nelle sue corrispondenze per le testate giornalistiche della Rai. Testimone attento dei cambiamenti culturali, politici ed economici delle realtà in cui svolge il proprio lavoro, a Marco Varvello va anche il riconoscimento della città di Castri di Lecce per i suoi successi editoriali».