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Liquilab e le Stanze della Memoria, a Tricase inaugura nuovo spazio espositivo con il Ministero della Cultura

Redazione online

Nell'ambito della settima edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari organizzata da Liquilab fino al 24 luglio tra Tricase, Specchia Gallone e Castro

Domani, venerdì 22 luglio, nell'ambito dei lavori per la settima edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari organizzata da Liquilab fino al 24 luglio tra Tricase, Specchia Gallone e Castro, si inaugura un nuovo spazio espositivo e narrativo in via Catalano a Tricase: Liquilab e le Stanze della Memoria, un punto di fruizione permanente di materiali audiovisivi prodotti da Liquilab e dagli Archivi di Antropologia Visiva, storici e contemporanei, dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura; un progetto partecipato per la realizzazione di uno spazio dotato di tecnologie innovative, improntato sull’immersività e sulla realtà virtuale in ambito culturale.

Proseguono anche le attività tra seminari, workshop, laboratori e restituzioni pubbliche che affrontano il tema “fiabe, storie di vita e narratori”, un focus sulla narrativa popolare, in particolare quella di trasmissione orale.

La giornata di venerdì 22, a Tricase (Liquilab, ex-Convento dei Domenicani, piazzetta Dell’Abate, centro storico di Tricase) è dedicata al filone “Dalle storie di vita allo storytelling digitale”, alle 18.30 via ai lavori con introduzione e coordinamento di Ornella Ricchiuto, sociologa e ricercatrice in antropologia culturale e membro del comitato scientifico di Liquilab. Segue il workshop “Lo storytelling digitale: pratiche, lessici e linguaggi di uno storytelling partecipativo su izi.TRAVEL e Loquis” con Elisa Bonacini, archeologa, consulente per la comunicazione culturale e esperta di processi partecipativi

Courtesy Visiting Adjunct Professor Institute for Digital Exploration (IDEx) dell’University of South Florida. Subito dopo Ornella Ricchiuto torna per uno storytelling partecipato al Museo etnografico della vita popolare di Tricase. Chiude i seminari “Il Catalogo, il patrimonio culturale, il suo racconto: strumenti digitali e rappresentazione dei territori” con Elena Musumeci e Fabrizio Magnani, funzionari demoetnoantropologi ICCD - Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Ministero della Cultura.

Alle 21 viene inaugurato lo spazio “Liquilab e le Stanze della Memoria”, con vari interventi istituzionali: Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, Loredana Capone, presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Grazia Di Bari, consigliera regionale Puglia con delega alla Cultura, Luigi De Luca, dirigente della struttura di progetto, cooperazione territoriale e Poli Biblio-Museali della Regione Puglia, Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, Ettore Caroppo, presidente regionale ANCI Puglia e sindaco di Minervino di Lecce.

Subito dopo è la volta de “La notte del grande fuoco”, suggestione rievocativa dell’esplosione del 1964 nel Borgo “Puzzu” con un videomapping immersivo a cura di: ICPI - MiC, OpenLab Company, Liquilab con il visual project dei Quiet Ensemble con i progetti realizzati dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale - Ministero della Cultura - direttore Leandro Ventura, in collaborazione con OpenLab Company e con la partecipazione artistica dei Quiet Ensemble. Contributo scientifico di Ornella Ricchiuto e dell’archivio di Liquilab.

La serata si apre e si chiude con musiche e canti popolari nel Borgo Puzzu di Tricase, con Cosimino De Papa, voce e tamburello; Rocco Gennaro, chitarra; Alfredo Panarese, chitarra; Adriano Piscopello, violino; Antonio Ramos, chitarra; Anna Sabato, voce, tamburello; Anna Cinzia Villani, voce, organetto, tamburello, Rosa Valiani, danze salentine.

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