Musica

L'acufene ferma Caparezza: «Solo venti concerti e poi devo dire stop»

Redazione online

Il cantante di Molfetta ha raccontato la sua malattia anche in una canzone

MOLFETTA - L'acufene ferma Caparezza, che deve mettere un limite ai suoi concerti. La conferma arriva proprio dal cantante, originario di Molfetta, che della sua malattia ha anche parlato nella canzone Larsen.

«Fischia l’orecchio, infuria l’acufene / Nella testa vuvuzela mica l’ukulele» cantava Michele Salvemini in arte Caparezza, che oggi ribadisce di poter fare solo 20 concerti per volta, per evitare rischi.

La malattia non gli consente neppure di ascoltare la musica in cuffia. L’acufene, infatti, è un disturbo che comincia con la percezione di un rumore, solitamente un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo, avvertito nelle orecchie o nella testa in assenza di uno stimolo acustico esterno. Una forma severa di acufene comporta spesso una riduzione dell’udito, compromettendo così la qualità della vita di chi ne soffre. 

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