Cinema

Bari: Bif&st dai film al fuori-festival

Maria Grazia Rongo

L'evento dal 25 marzo al 2 aprile la 13esima edizione diretta da Felice Laudadio. Grande prima col premio alla carriera a Gianni Minà. Ogni sera un superospite, in arrivo, Tornatore, Gassman, De Giovanni, Ozza, Buy, Piovani, Leone, Bergamasco, Gifuni e altri ancora. Dopo la lite, tregua nell'Afc

BARI - Si torna alla normalità, poco alla volta. Piccole azioni che ci riportano alla nostra vita precedente, prima della grande frattura della pandemia. Un segnale importante in tal senso arriva dalla edizione 2022 del Bif&st, il festival internazionale del cinema, in programma a Bari dal 25 marzo al 2 aprile prossimi, con tutti gli appuntamenti che saranno in presenza e con la disponibilità dei posti al cento per cento, pur se obbligatoriamente con mascherina FFP2 e green pass rafforzato. Già un miracolo che si sia riusciti a organizzarlo, a soli sei mesi dall’ultima edizione dello scorso ottobre, e con i non pochi problemi che sta attraversando il mondo del cinema, soprattutto in Puglia, per il momento difficile dell’Apulia Film Commission (Afc) – che produce il Bif&st – per lo scontro tra la presidente Simonetta Dellomonaco e il direttore Antonio Parente.

Si palesa quindi una tregua, – tant’è che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ieri mattina ha sottolineato: «Vi ringrazio per il silenzio e per l’autodisciplina» – rivolgendo il suo ringraziamento oltre che alla squadra organizzativa del festival, anche al CDA di Afc seduto in platea – «Vi voglio bene ma non ne approfittate» – e salutando anche Dellomonaco e Parente, in platea pure loro. Per la prima volta nessuno dell’Afc è intervenuto alla conferenza stampa che ieri mattina si è svolta nel Teatro Kursaal con gli interventi di Felice Laudadio, direttore artistico del festival, Antonio Decaro, sindaco di Bari, e Emiliano.

Film, incontri, presentazioni di libri, laboratori, animeranno i teatri baresi, dal Petruzzelli al Margherita, dal Piccinni al Kursaal, per il festival promosso e finanziato da Regione Puglia e Afc (con 800.000 euro), in collaborazione con Comune di Bari, Confindustria e Ance Bari e Bat, Puglia Promozione, Bcc Bari. La «Gazzetta» è media partner. L’inaugurazione è in calendario il 25 marzo con un evento speciale nel Kursaal, dedicato al giornalista Gianni Minà che riceverà il Premio Bif&st alla carriera, e la proiezione in anteprima del film Gianni Minà una vita da giornalista di Loredana Macchietti.

Grande novità di questa tredicesima edizione è la sezione, non competitiva, «Cinema&Fiction», sostenuta dalla Bcc Bari, con la presentazione di serie televisive italiane e internazionali in anteprima nel Kursaal. L’importanza delle fiction al Bif&st 2022 è evidenziata anche dalla presenza tra le anteprime internazionali al Petruzzelli (in otto serate) della serie tv La fortuna di Alejandro Amenàbar con protagonista Stanley Tucci. Durante il Bf&st lo scrittore barese Gianrico Carofiglio svelerà anche chi sarà l’interprete della nuova serie tv ispirata ai suoi romanzi con protagonista il maresciallo Fenoglio.

A Bari arriveranno, tra gli altri, registi e protagonisti dei film premiati: Giuseppe Tornatore (2 aprile), Alessandro Gassman, Maurizio De Giovanni e Andrea Ozza (26 marzo) , Margherita Buy (27 marzo), Nicola Piovani (28 marzo), Miriam Leone, Fabrizio Ferracane (30 marzo), Vinicio Marchioni (1 aprile), Donatella Palermo (29 marzo), Lina Siciliano (30 marzo), che incontreranno il pubblico nel Petruzzelli e nel Piccinni dopo la proiezione dei loro lavori. Tra gli eventi speciali segnaliamo il ricordo di Giuseppe Bertolucci che faranno Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni il 2 aprile al Petruzzelli.

Tra le «Anteprime Internazionali» al Petruzzelli, il film, molto atteso, di Lee Daniels, Gli Stati Uniti contro Billie Holiday. Nella sezione «Panorama internazionale» c’è anche l’anteprima (30 marzo, ore 16, Petruzzelli) del film Vetro, opera prima di Domenico Croce, prodotto da Fidelio di Silvio Maselli e Daniele Basilio. Ci sarà la retrospettiva su Pasolini con due suoi film (inizialmente il Bif&st 2022 avrebbe dovuto essere proprio dedicato allo scrittore e regista nel centenario dalla nascita «ma ci sono già troppe iniziative in giro» – ha specificato Laudadio), e le sezioni «Cinema, industria e lavoro» (al Piccinni) organizzata da Enzo Augusto e Michele Laforgia, con la partecipazione, tra gli altri, del direttore della «Gazzetta», Oscar Iarussi, e «Cinema&Libri» nel Margherita con la presentazione di volumi dedicati a Monica Vitti, scomparsa di recente, e Ugo Tognazzi, a cento anni dalla nascita.

«Abbiamo realizzato questa edizione in condizioni difficilissime» – ha evidenziato Laudadio illustrando il programma. «Quando mi hanno chiamato per invitarmi alla presentazione ho tirato un sospiro di sollievo» – ha detto Decaro -, che ha annunciato la disponibilità per il prossimo anno di un ulteriore spazio a disposizione del festival, quello del polo bibliotecario nell’ex caserma Rossani. «E da quest’anno ci sarà per la prima volta una sorta di fuori-festival affinché ci sia una maggiore integrazione tra il festival e la città, con gli artisti che incontreranno i baresi al di fuori dei luoghi tradizionali». Non è mancato un pensiero alla guerra e al ruolo di pace che può svolgere Bari. «Bari può essere la fiaccola della salvezza dell’umanità, e per questo chiedo aiuto, affinché la nostra terra sia il luogo dove possano tutti dialogare in pace grazie alla cultura» – ha concluso Emiliano.

Info e aggiornamenti del programma su www.bifest.it.

Privacy Policy Cookie Policy