Il bollettino

Covid, in Puglia oggi 3652 nuovi casi e nove decessi. La regione resta prima in Italia per copertura vaccinale

Redazione online

Il monitoraggio settimanale, però, evidenzia dati in discesa

Oggi in Puglia si registrano 3.652 nuovi contagi da Covid-19 su 29.393 test giornalieri eseguiti (positività 12,4%). Sono 9 le persone decedute. I nuovi casi sono così distribuiti per territorio: in provincia di Bari, 932; in provincia di Bat, 272; in provincia di Brindisi, 322; in provincia di Foggia, 589; in provincia di Lecce, 1.065; in provincia di Taranto, 443; residenti fuori regione, 20; persone per cui la provincia è in corso di definizione: 9. Delle 83.307 persone attualmente positive, 689 sono ricoverate in area non critica (ieri 708) e 44 in terapia intensiva (ieri 48).

MONITORAGGIO SETTIMANALE - Calano ancora i contagi Covid in Puglia, secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe nella settimana dal 16 al 22 febbraio, rispetto a sette giorni prima, si registra un decremento pari al 14%, parallelamente diminuiscono anche i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, ora 2152. L’occupazione dei posti letto in area medica è pari al 24,9%, in terapia intensiva invece si attesta al 10,5%. La provincia in cui si sono registrati più nuovi casi ogni 100mila abitanti è quella di Lecce con 957, segue quella di Foggia (784), Brindisi (634), Bari (624), Taranto (614) e Bat (557).

SITUAZIONE VACCINI - La Puglia resta prima per copertura vaccinale anti Covid nella popolazione, l’88,3% dei residenti ha ricevuto almeno una dose. Lo stabilisce il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe, segue la Toscana con l’88,2% e il Molise con l’87,6%. Nel dettaglio, in Puglia la popolazione che ha completato il primo ciclo vaccinale è pari all’86% (media Italia 83%) a cui aggiungere un ulteriore 2,3% (media Italia 2,4%) solo con prima dose. Alto anche il tasso di copertura vaccinale con terza dose che è pari all’86,3% (media nazionale 84,9%). Puglia sempre prima anche per copertura tra i bambini dai 5 agli 11 anni, il 53,1% ha ricevuto almeno la prima dose, il 44,1% ha completato il primo ciclo.

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