Storie

«Io, figlia di Imma Tataranni, la mia vita nella serie tv», parla l'attrice barese Azzariti

Carlo Stragapede

Alice, giovane millennial, si racconta

Dall’Accademia del cinema ragazzi di Enziteto agli schermi di Raiuno. Alice Azzariti, 19 anni, barese del quartiere Poggiofranco, è ormai un volto familiare al grande pubblico televisivo: presta il volto a Valentina De Ruggeri, la figlia di Imma Tataranni, il sostituto procuratore più famoso d’Italia, energica magistrata dall’intuito fulmineo e dal passo marziale, interpretata dalla brindisina Vanessa Scalera.
La squadra diretta dal regista Francesco Amato si appresta a girare la seconda serie di otto puntate tratta dai romanzi della scrittrice materana Mariolina Venezia. E della partita sarà anche lei, Alice-Valentina, viso puliti, occhi scuri a mandorla, vivacissimi, e lunghi capelli neri.
La incontriamo nel negozio di ottica del papà, Gianni, 58 anni, suo assiduo sostenitore insieme con la mamma Loredana Iacobellis, impiegata alla Asl e un passato in politica: negli anni Novanta è stata presidente della Circoscrizione Picone-Poggiofranco, eletta con il centrodestra.
«Sto studiando il copione da novembre - confessa - e devo dire che il personaggio di Valentina è cresciuto tantissimo, è più adulta, più responsabile rispetto alla prima serie e assumerà un ruolo sempre più centrale nel gestire i rapporti familiari». A questo punto ci viene in mente che abbiamo lasciato la dottoressa Imma preda del fascino dell’appuntato Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice), mentre suo marito Pietro (Massimiliano Gallo) sembra tendere a qualche divagazione. Gratta gratta, c’è aria di crisi coniugale?
«Non posso svelare nulla», taglia corto la «figlia» Alice con un sorriso. Tra le storie-corollario alle inchieste di mamma Imma, spiccano il rapporto tra Valentina e l’amico del cuore Samuel (ha il volto di un altro attore barese, Andrea Santacroce) che tende a mettersi nei guai, e l’amicizia con la coetanea Bea (è Guendalina Losito, di Gioia del Colle). Completano la pattuglia barese del cast gli attori Paolo Sassanelli (nei panni di uno strano guru) e la esperta Lucia Zotti: anima storica del teatro Kismet, indossa i panni di nonna Brunella, la madre della pm affetta da una sorta di demenza «selettiva» e però a volte decisiva per la trama.
Millennial, classe 2001, la Azzariti ha esordito a soli 17 anni sul set di «Imma», mentre frequentava il quarto anno di Liceo linguistico («che fatica! Finalmente a giugno scorso ho conseguito la Maturità») ma non era certo a digiuno di cinema: aveva al suo attivo i corsi all’Accademia di Enziteto dove ha appreso i primi rudimenti della Settima Arte e soprattutto «ho capito che mi sarebbe piaciuto tanto fare questo mestiere», ammette entusiasta.
«Al fianco di Ruggero Cristallo (uno dei tutor «anziani» dell’Accademia, ndr) ho imparato moltissimo. A Enziteto si lavora in squadra, e si fa tutto, dalla scrittura alla scenografia fino alla regia e alla direzione della fotografia. È un apprendistato straordinario. All’Accademia ci vado sempre, appena posso, la considero tuttora importantissima per la mia formazione», spiega.
Insomma il comandamento è: mai montarsi la testa, e piedi per terra, sempre e comunque. «Mi sono iscritta alla facoltà di Giurisprudenza su una Università telematica e ho già superato tre esami - racconta -. Papà e mamma mi hanno consigliato di tenermi sempre un piano B, nella vita non si può mai sapere».
Ora la giovane artista aspetta la convocazione per i ciak romani degli interni di casa De Ruggeri-Tataranni, precisamente in un appartamento nella zona del ghetto ebraico della capitale. E a Roma sono state ricreate le stanze e i corridoi della Procura della Repubblica lucana.
In aprile il set della co-produzione Rai Fiction-Itv Movie si sposterà nella città dei Sassi per gli esterni. Ma nella seconda serie il vasto pubblico dell’ammiraglia Rai potrà ammirare anche i borghi storici di Marsicovetere, Marsico Nuovo, Viggiano e Abriola, insomma il cuore della Basilicata aspra e verdeggiante.

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