Serie A

Lecce crede nei volti nuovi: Siebert e Sala da scoprire

Antonio Calò

Il difensore e la mezz’ala opzioni in più per Di Francesco alla ripresa del torneo

Sono due i calciatori della rosa del Lecce 2025/2026 che i supporter salentini non hanno mai visto all’opera sino ad oggi. Si tratta del centrale difensivo Jamil Siebert e della mezzala Alex Sala. Entrambi sono giunti nell’ultima fase di mercato e sin qui non sono stati mai schierati da Eusebio Di Francesco in quanto hanno bisogno di un po’ di tempo per integrarsi nei movimenti che il trainer pescarese chiede a chi ricopre il loro ruolo.

Siebert è stato prelevato dal Fortuna Dusseldorf e, dopo avere militato nelle nazionali Under 18 ed Under 20 del suo Paese, nel giugno di quest’anno ha fatto parte della Germania Under 21, salita sul secondo gradino del podio nel campionato europeo di categoria. È strutturato fisicamente e predilige impostare. Il tedesco è stato il colpo di mercato sin qui più costoso tra quelli messi a segno dal Lecce da quando Saverio Sticchi Damiani ne è presidente.

Il tedesco è arrivato per sostituire Federico Baschirotto, ceduto alla Cremonese, ma ora, dopo il buon inizio di stagione di Tiago Gabriel, dovrà giocarsi il posto con quest’ultimo. Il lusitano, tra l’altro, ha fatto bene nella recente partita della nazionale Under 21 del Portogallo contro l’Azerbaigian e tornerà in campo questa sera nel match contro la Scozia.

Sala è stato ingaggiato dal Cordoba CF ed ha le caratteristiche della mezzala «box to box» che mancavano nell’organico salentino. Ha notevole fisicità e nel 2024/2025 ha fatto bene sia in fase di finalizzazione (5 gol) che come assistman (5), doti che servono come il pane alla linea mediana del Lecce. Dovrebbe essere l’alternativa a Medon Berisha ed a Thorir Helgason, che sin qui non hanno convinto del tutto. Per questo motivo non è da escludere che Di Francesco possa gettarlo nella mischia domenica, a Bergamo, contro l’Atalanta.

Non hanno ancora esordito in massima serie nemmeno il terzino sinistro Corrie Ndaba ed il centrale difensivo Matias Perez. Ad oggi, il primo è la riserva di Antonino Gallo. Il secondo è al quarto posto nelle gerarchie per un posto al centro della retroguardia. Entrambi hanno svolto la preparazione e quindi è stato possibile vederli in campo in amichevole. Hanno dato l’impressione di essere ancora un tantino acerbi per un torneo difficile come la A. Soprattutto il cileno, che ha 20 anni, è da considerare, al momento, un innesto di prospettiva.

Christ-Owen Kouassi, esterno basso destro, è senz’altro più pronto e presto potrebbe togliere il posto a Danilo Veiga, che non è stato irreprensibile nella trasferta di Genova ed ha sbandato paurosamente contro il Milan. L’ivoriano è stato utilizzato da titolare, per 57’, in Coppa Italia, contro la Juve Stabia, ed ha esordito in A nel confronto esterno con il Genoa, disputando gli ultimi 22’. Troppo poco per esprimere un giudizio sulle sue qualità.

Un discorso in parte analogo va ripetuto per il centravanti Nikola Stulic, vice di Dusan Vlahovic nella nazionale serba. L’ex Charleroi, appena giunto nel Salento, è stato impiegato per tutta la ripresa nella gara con il Milan, a causa dell’infortunio occorso a Francesco Camarda, senza che avesse avuto il tempo per assimilare schemi e movimenti.

Considerato che, contro i rossoneri, il Lecce ha espresso le cose migliori nel primo tempo, non ha certo avuto molte chance per mettersi in mostra. Nonostante ciò, ha fatto intravedere qualche guizzo interessante. La cosa certa è che la società di via colonnello Costadura punta molto su di lui e, stante il fatto che Camarda è uscito malconcio dalla sfida con la sua ex compagine, non ci meraviglieremmo se il serbo dovesse essere titolare a Bergamo.

C’è un calciatore che, pur indossando la casacca del Lecce dalla passata stagione, non ha avuto l’opportunità di provare a farsi apprezzare ed è il portiere Cristian Fruchtl. Mai impiegato sin qui in campionato, il tedesco ha disputato una sola partita, quella sciagurata di Coppa Italia con il Sassuolo nella quale, il 24 settembre 2024, Luca Gotti mandò in campo le riserve, andando incontro ad una figuraccia. Il ragazzo, però, è stato all’altezza in alcune amichevoli ed ha la fiducia incondizionata del responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, che lo aveva designato titolare qualora fosse andato via Wladimiro Falcone.

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