Serie A

Il Lecce prova a sfoltire: occhio a Helgason, Corvino alza il «muro»

Pierpaolo Verri

L’attenzione è riservata in particolar modo alle uscite, con alcuni nodi da sciogliere rispetto ad alcuni giocatori che non fanno parte del progetto tecnico della squadra allenata da Eusebio Di Francesco. Situazioni che il club salentino spera di risolvere proprio in queste ore

Ultime ore di mercato per il Lecce, che si presenta a ridosso del countdown con una rosa già completa in tutti i reparti. Eppure, non manca il lavoro da fare all’area tecnica composta dal responsabile Pantaleo Corvino e dal direttore sportivo Stefano Trinchera.

L’attenzione è riservata in particolar modo alle uscite, con alcuni nodi da sciogliere rispetto ad alcuni giocatori che non fanno parte del progetto tecnico della squadra allenata da Eusebio Di Francesco. Situazioni che il club salentino spera di risolvere proprio in queste ore.

Sul piede di partenza ci sono Youssef Maleh, Frederic Guilbert, Hamza Rafia e Remi Oudin. Solo interessamenti per ciascuno di questi finora, ma nessuna trattativa in dirittura d’arrivo. Da valutare nell’ultimo giorno di mercato soluzioni adatte a questi giocatori che sono fuori dai radar del club. Attenzione anche alla situazione di Thorir Helgason, rispetto al quale non mancano interessi dall’estero. Il Lecce, tuttavia, non vorrebbe privarsi dell’islandese, che è stato comunque poco impiegato nel corso delle prime due giornate di campionato.

In entrata, a meno di clamorose sorprese dell’ultim’ora, il mercato deve ritenersi chiuso. Certo, la società giallorossa è sempre stata piuttosto chiara: se dovessero esserci delle occasioni di mercato da cogliere, non ci si farà trovare impreparati. Occasioni rispettose dei parametri tecnici ed economici tracciati dal club salentino. Ma considerando che, al momento, Di Francesco può contare su due alternative per ciascun ruolo è lecito non attendersi ulteriori innesti.

Reparto per reparto, nel corso dell’estate, l’area tecnica ha individuato le pedine giuste per rafforzare la squadra e completarla numericamente. In difesa il colpo è stato rappresentato dall’innesto di Jamil Siebert, difensore centrale arrivato dal Fortuna Dusseldorf in un’operazione di mercato dal valore complessivo di circa sei milioni di euro. Non ha ancora effettuato il suo esordio in maglia giallorossa, ma sarà lui il giocatore deputato a ergersi come leader difensivo al fianco di Kialonda Gaspar. Sulla destra c’è stato l’innesto di Owen Kouassi, il quale si alternerà con Danilo Veiga sulla fascia. Sempre al centro della difesa, il Lecce punta fortemente su Tiago Gabriel, che si è ben disimpegnato nelle prime uscite ufficiali con la maglia giallorossa, e il giovane Matias Perez, arrivato nel corso di questa sessione di calciomercato dai cileni del Curico Unido.

In mezzo al campo non mancano di certo le alternative a mister Di Francesco. Davanti alla difesa, il tecnico può contare sull’alternanza fra Ylber Ramadani e Balthazar Pierret. Fra le mezze ali, sembra inamovibile la presenza di Lassana Coulibaly, l’uomo della storia, che con il suo gol all’ultima giornata dello scorso campionato ha regalato la terza salvezza consecutiva al Lecce. Sembra anche in grande crescita Mohamed Kaba, che ha lavorato con continuità sin dal ritiro e sta acquisendo sempre più una migliore forma fisica. Ci sono poi gli uomini deputati a dare qualità nel mezzo, ovvero Medon Berisha e Alex Sala. Il primo, nuovo numero dieci giallorosso, è apparso un po’ in difficoltà nelle prime uscite, ma ha i colpi sulla mediana per velocizzare la manovra e rendersi pericoloso in zona offensiva. Sala, invece, è tutto da scoprire, ma da lui è lecito attendersi un contributo anche dal punto di vista realizzativo.

In avanti, infine, sulle fasce non mancano le frecce a Di Francesco. Cinque uomini, ciascuno con caratteristiche differenti: Tete Morente, Lameck Banda il nuovo arrivato Riccardo Sottil a sinistra, con Santiago Pierotti e Konan N’Dri a destra. Al centro il Lecce si aspetta i gol da Nikola Stulic e Francesco Camarda. Il primo (arrivato per oltre cinque milioni di euro dallo Charleroi) è il sostituto naturale di Nikola Krstovic, il secondo, invece, con l’esuberanza e la voglia di imporsi data dalla giovane età, scalpita per ritagliarsi sempre più spazio. Così, a poche ore dalla fine del mercato, tutti i tasselli sembrano al loro posto. Guai, però, ad escludere sorprese a priori. Quel che è certo, è che da domani a parlare sarà solo il campo.

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