Serie B

De Laurentiis al contrattacco: «La mia passione per il Bari»

Pierpaolo Paterno

«Campionato insostenibile per i costi. Partipilo? Stiamo facendo valutazioni»

Presente a Roccaraso al fianco della squadra, anche per la terza amichevole vinta di misura avantieri sul Campobasso, Luigi De Laurentiis parla ai microfoni dei media presenti nel ritiro biancorosso. L’occasione è utile per fare il punto della situazione in casa Bari col ritiro precampionato in Abruzzo che volge al termine. Tra operazioni di mercato concluse e molte altre da definire per completare un organico apparso nelle prime tre uscite evidentemente deficitario sul piano dei numeri ed in parte anche della qualità, il numero uno della Ssc Bari rassicura l’ambiente sulle operazioni di potenziamento della squadra affidata quest’anno a Fabio Caserta e ricorda del lavoro attivo finalizzato ad attrarre partner esterni, in attesa anche che si compiano riforme necessarie per la serie B.

Il primo punto sotto esame riguarda l’affare Dorval, trattativa portata avanti personalmente. Il terzino franco algerino ha salutato la truppa in attesa di accasarsi al Rubin Kazan, squadra che milita nel massimo campionato della Federazione Russa: «In questo tipo di transizioni - attacca il presidente del Bari - occorre sempre qualche giorno prima che arrivino a termine. Vediamo, stiamo attendendo». Si è verso la conclusione del ritiro: «È iniziato coi migliori propositi perché sono arrivati tanti giocatori e un nuovo allenatore. Devono trovare insieme una squadra. Hanno svolto tanti allenamenti e i ragazzi stanno provando le prime soluzioni e i primi disegni tattici del mister. Serve tempo, ma percepisco tanta concentrazione e la volontà del gruppo nonostante allenamenti molto forti. Sarà importante capire quando si inizierà a recepire il gioco del mister e a farlo proprio».

Il tutto al netto di un mercato condizionato dalle operazioni in uscita: «Siamo partiti accelerando per consentire al mister di lavorare con tanti elementi e trovare una quadra. Dall’altro lato, tra un mercato bloccato dal non sapere che fine farà il giocatore di nostro interesse. Qualche uscita serve. Programmare tenendo tutti i giocatori è abbastanza impensabile. Si va incontro a rischi di andare over budget e andare incontro a problematiche che diventano pesanti». Resta in piedi la trattativa in ingresso per portare a Bari Partipilo. Figliol prodigo che, stando a quanto riportato nelle scorse ore, gradirebbe un ritorno a casa: «Siamo al sequel, Partipilo 2 la vendetta - ribadisce De Laurentiis - facendo riferimento agli ammiccamenti non andati a buon fine gli anni scorsi - . Il ragazzo ha sempre dimostrato la sua volontà di tornare al Bari. Bisogna capire insieme a Caserta quanto Partipilo possa far parte del suo programma tattico. I contatti non mancano. Dobbiamo solo capire che muoverci sul piano strategico. Anche in riferimento a tutte le uscite e le entrate».

La B e un campionato insostenibile sul piano economico, col Bari chiamato a definire obiettivi concreti compatibilmente al progetto societario: «Lavoro attivamente per attrarre partner esterni. Sono stato già molto chiaro in passato su questo aspetto. Per più spesa e massima resa - continua - è una supposizione di altri. Non c’è una relazione tra queste due azioni, visto che alcune società l’anno scorso si sono sfidate ai playout, un’altra è retrocessa e altre si sono salvate in extremis. La B insegna come investendo tanto si possano trovare anche grosse tragedie. Serve l’esperienza di chi conosce la categoria. Sulla non sostenibilità, ben 19 presidenti di categoria hanno ribadito la non sostenibilità al forum di Confindustria. Un capitolo importante sarà la riforma dei campionati e un salary cup in B. Altrimenti sarà difficile sostenere stipendi non da B».

La parola d’ordine in casa Bari avrebbe dovuto essere continuità. Ma molte cose sul piano tecnico sono cambiate: «Se esistesse una regola perfetta, datemela. Le variabili sono tantissime. Molte squadre cambiano di anno in anno. Noi quest’anno rischiamo ulteriormente. Il mestiere sta nel ricostruire migliorando per una nuova scommessa e una nuova sfida. Non abbiamo paura. Con questo nuovo gruppo troveremo una nuova formula per dei successi». Cova, intanto, il lancio della campagna abbonamenti. Un argomento delicato rivolto a tifosi scottati e delusi: «Stiamo per annunciarla. A chi è scettico dico che stiamo costruendo con grandissimo entusiasmo. Caserta ha voglia, lucidità, fermezza e bravura per costruire un bel gioco. Chi ama la squadra, tornerà. È importante sostenere il gruppo e chiunque ci lavora». Resta la dicotomia con la gente e la città. La disaffezione è lampante. Il sentimento di De Laurentiis: «Mi dispiace perché inizia il mio ottavo campionato. Ci ho sempre messo passione, chilometri e sacrifici personali. Sono stato a Roccaraso per lungo tempo per stare vicino al gruppo. Seguo tutti gli aspetti. Chi arriva a Bari sa che si lavora in maniera seria. Da fuori non si comprende tutto questo. Non mollerò mai. Questa è una garanzia. Poi, come tutte le problematiche del calcio, se fossi stanco delle critiche non sarei arrivato e non sarei ripartito subito nella programmazione. Invece, la mia è una continua sfida perché si vuole far bene sempre al massimo. Al di fuori di quello che succede a Napoli. Quello è un percorso completamente separato dal Bari. Veniamo da otto anni di indipendenza e strade parallele. Poi, se si possono trovare sinergie si fanno. È normale».

Chiosa sugli introiti legati alla cessione di Dorval e sul reimpiego dei fondi incassati: «Adesso capiremo se riusciremo a fare tutti i colpi di mercato in sospeso. Lavoriamo su dati certi. I bilanci sono pubblici. Lavoreremo appena potremo agire in maniera più importante. La concessione dello stadio? Abbiamo portato negli anni grandi artisti internazionali. Cosa che prima non c’era. Qualcosa di alto livello per la città. Questi eventi portano business e l’immagine bellissima del San Nicola. Continuerà a farlo».

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