serie a

Lecce verso Bergamo ma con la morte nel cuore

pierpaolo verri

I salentini chiamati a ritrovare forza e coraggio per rimettersi in carreggiata: la morte improvvisa di Fiorita ha fatto passare in secondo piano gli aspetti calcistici

LECCE - Il Lecce torna in campo. Questa mattina la squadra giallorossa sosterrà un allenamento al «Via del Mare», il primo dopo la scomparsa di Graziano Fiorita, venuto improvvisamente a mancare giovedì nel ritiro di Coccaglio, in provincia di Brescia, dove la squadra salentina si trovava da martedì sera in preparazione della partita contro l’Atalanta.

La squadra di Marco Giampaolo, assieme al presidente Saverio Sticchi Damiani, è rientrata nel Salento con un volo charter giovedì sera. Superflue le parole per descrivere lo stato d’animo del gruppo, che si è ritrovato ad affrontare una tragedia immane, un dolore immenso per la perdita di una figura emblematica dello spogliatoio. Da qui la decisione di non allenarsi nella giornata di ieri, di lasciare lo spazio solo al silenzio.

La morte improvvisa di Fiorita ha fatto passare in secondo piano ogni aspetto calcistico. O quasi. La decisione della Lega serie A di rinviare Atalanta-Lecce a domenica sera alle 20.45 ha trovato il dissenso della società salentina. Spostare il match inizialmente in programma venerdì sera di appena 48 ore appare una decisione che fa discutere, figlia di logiche burocratiche in un momento in cui l’umanità e la comprensione per il dramma dovrebbero prevalere su qualsiasi altro aspetto. Ma così evidentemente non è stato. Il Lecce ora è chiamato a ritrovare la forza per rimettersi in careggiata per sobbarcarsi una trasferta e giocare una partita in un momento in cui lo stato d’animo del gruppo squadra, e dell’intero ambiente giallorosso, è per forza di cosa sconnesso con la realtà.

La scomparsa di Fiorita è una perdita enorme e tutto ciò che riguarda la competizione sportiva è chiaramente passato in secondo piano. Ma logiche che sfuggono alla comprensione in un momento di così grande dolore costringeranno la squadra a disputare una partita attorniati da un incolmabile senso di vuoto. Così, oggi i giallorossi si ritroveranno al «Via del Mare», agli ordini di mister Giampaolo e svolgeranno la rifinitura in vista del prossimo incontro di campionato. Si dovrà lavorare sulla testa, ancora prima che sugli aspetti tecnico tattici. Bisognerà ritrovare quel senso di quotidianità evidentemente smarrito e si dovrà ritrovare la forza per ripartire, pur contro la propria volontà, in un lasso di tempo così breve da un dramma senza misura.

La squadra, successivamente, partirà oggi alla volta di Bergamo, dove domani sera affronterà l’Atalanta. Una partita rispetto alla quale le valutazioni legate all’aspetto della competizione in questo momento passano in secondo piano.

La certezza è che il ricordo di Fiorita resterà sempre vivo nella squadra, nella società, nell’intero ambiente, così come è rimasto vivo in tutti coloro che lo hanno incontrato nel corso della loro avventura a Lecce, da ex allenatori a ex calciatori giallorossi. Un fiume di messaggi e di ricordi da parte di tutto coloro che nel corso del loro percorso in giallorosso hanno incrociato la propria strada con quella del fisioterapista prematuramente scomparso, che per oltre vent’anni è stato fra le fila della squadra giallorossa e la cui morte ha lasciato un vuoto incolmabile in quello spogliatoio che era la sua seconda casa.

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