Serie C
Calcio, il Taranto tira un sospiro: col Latina primo ostacolo superato
Vannucchi c’è: reti bianche coi laziali, la squadra di Capuano si qualifica. Prossima sfida, ancora in casa, coi lucani di Longo
TARANTO - Basta un pari contro il Latina e il Taranto si qualifica al secondo turno degli spareggi promozione: sabato sera sfida secca ancora in casa, contro il Picerno.
Passaggio del turno sofferto per i rossoblù (poco brillanti) contro un avversario che ha dato filo da torcere sfiorando anche l’impresa. Per la prima dei playoff, il Taranto è quasi quello tipo grazie ai recuperi di Miceli e Calvano. La sorpresa è Luciani largo a destra al posto di Valietti (Riggio funge da braccetto) nel consueto 3-4-3. Rossoblù con due risultati a disposizione, il Latina è obbligato a vincere e Fontana sceglie il 4-3-3 riaffidando a Di Livio le chiavi del centrocampo. Il Taranto rivede i playoff dopo dodici anni e lo Iacovone è una bolgia con circa 9 mila tifosi sugli spalti. Ambiente carico, ma la troppa euforia stordisce il Taranto, in ombra nella prima frazione.
Il Latina parte all’attacco e si fa subito minaccioso con uno stacco impreciso di De Santis su angolo dell’ex Crecco. Ospiti propositivi e padroni di casa che studiano le mosse per aggredire l’avversario reclamando un rigore per presunto tocco di braccio in area su cross di Luciani. L’occasione propizia capita a Bifulco su ripartenza, il tiro dell’esterno è intercettato dall’altro ex Vona quasi sulla linea di porta. Il Taranto sente la pressione della partita, gli manca brillantezza, fatica a manovrare e le punte non vengono quasi mai innescate. Ha più personalità il Latina che arriva spesso dalle parti di Vannucchi senza però riuscire a graffiare. Potrebbe farlo al 39’ con un’azione di Paganini sul cui tiro-cross il mobilissimo D’Orazio è appena in ritardo e al riposo si va sullo 0-0: risultato comodo al Taranto ma rischioso da gestire con un atteggiamento passivo.
Capuano vuole cambiare l’inerzia del match e già in avvio di ripresa passa al 3-5-2 inserendo Valietti e Ladinetti per Bifulco e Riggio. Arretra in difesa Luciani e in attacco giocano più vicini Simeri e Kanoute. Ma il Latina mantiene le marce alte e al 2’ mette ancora paura al Taranto con una sforbiciata di D’Orazio e «paratona» di Vannucchi nell’angolo basso. Risposta dei rossoblù con un tiro di Zonta a fil di palo. Dentro anche Orlando e De Marchi (escono Kanoute e Simeri) e coppia d’attacco del Taranto nuova di zecca. Orlando si presenta con un bel mancino messo in corner da Guadagno. I cambi scuotono i rossoblù che ci provano pure con De Marchi, il diagonale è appena largo. Entra Capanni e il Latina diventa 4-2-4 per assaltare il fortino del Taranto. Le squadre si allungano, gli spazi aumentano ma il risultato non si schioda. Pontini super offensivi nel finale (in campo cinque punte) e palla-gol clamorosa sulla testa di Mastroianni che non angola graziando Vannucchi. Il Taranto stringe i denti portando a casa una faticosa qualificazione.