Il caso
Calcio: gara Promozione, giocatori del Lucera aggrediti a Capurso
La denuncia del socio di maggioranza: «Schiaffeggiati da calciatori avversari». La replica dell'ASD Foodball Club Capurso: «Non è andata così»
FOGGIA - Due calciatori del Lucera sarebbero stati aggrediti nel pomeriggio di oggi a Capurso (Bari) da giocatori della squadra di casa prima della finale play off di ritorno del campionato di promozione pugliese Capurso-Lucera. A denunciarlo è il socio di maggioranza del Lucera calcio, Antonio dell’Aquila, sostenendo che «l'aggressione da parte di giocatori avversari è avvenuta intorno alle 15 quando i nostri calciatori appena giunti nella cittadina barese hanno fatto ingresso negli spogliatoi».
Li, stando alla ricostruzione del dirigente, sono stati «colpiti con schiaffi il centrocampista Davide Gallo (uno degli elementi più rappresentativi del Lucera, ndr) e il difensore Giuseppe Botticelli». Il primo, stando a quanto riferito, ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del 118 intervenuti allo stadio e non è entrato in campo.
Per Dell’Aquila, che ha denunciato l’accaduto sulla sua pagina Facebook, postando la foto di Gallo sull'ambulanza, si è trattato di «una brutta pagina di sport. Secondo noi è stata un’azione preordinata - sostiene - pensata probabilmente per provare a intimidire la squadra». Dopo l’accaduto il Lucera calcio ha chiesto l’intervento dei carabinieri e sta valutando, ha spiegato Dell’Aquila, «tutte le procedure da attivare».
LA REPLICA DELL'ASD FOOTBALL CLUB
Riceviamo e pubblichiamo la nota della società sportiva del Capurso.
Con riferimento alle mendaci ricostruzioni in ordine agli avvenimenti occorsi in occasione della finale play-off, la società ASD Football Club Capurso ritiene di non poter restare inerme dinanzi agli inqualificabili e ripetuti attacchi di natura diffamatoria e calunniosa promananti da terzi. Per l’effetto, comunica di aver conferito formale mandato ai propri legali Avv. Giulio Destratis e Avv. Luigi Scarano al fine di individuare tutti i responsabili di condotte illegittime e conseguentemente di agire giudizialmente in sede sportiva, civile e penale per la tutela della propria immagine e di quella dei propri tesserati. Si diffida, pertanto, chiunque dal diffondere notizie e circostanze assolutamente non aderenti alla realtà invitando, in particolare, dirigenti ed addetti ai lavori ad osservare comportamenti ossequiosi dei principi e dei valori sportivi. Si ritiene, infine, del tutto privo di fondamento il ricorso al giudice sportivo avanzato dalla società Lucera tendente ad invalidare il risultato ottenuto sul campo. A tale reclamo - in ogni caso - ci si opporrà in tutti i gradi di giudizio previsti dall’ordinamento sportivo, certi che la gara si sia disputata nell’assoluta regolarità.