serie b

Calcio, Bari pronto allo sprint finale: «Vogliamo il terzo posto matematico»

Davide Lattanzi

Il tecnico Mignani sulla sfida di domani in chiave playoff

BARI - L’arcigno ex difensore Michele Mignani contro Filippo Inzaghi, ex sovrano dei bomber di rapina. Nella sfida di domani tra Bari e Reggina stuzzica un duello da amarcord tra i due allenatori che hanno incrociato i tacchetti per due anni e mezzo (dall’estate 2003 a gennaio 2006) in serie A, quando l’attuale tecnico biancorosso era un pilastro della retroguardia del Siena ed il mister calabrese guidava la prima linea del Milan. Gli almanacchi sottolineano come Mignani sia riuscito a non far mai segnare Inzaghi nei confronti diretti da calciatori. Ed il bilancio è finora in equilibrio anche in panchina. L’unico precedente, infatti, risale alla sfida di andata: al «Granillo» terminò 0-0 un match tiratissimo che, in quel frangente della stagione, valeva la promozione diretta, con gli amaranto in seconda posizione a quota 32 punti ed i Galletti terzi a 29. Un girone dopo, il Bari è riuscito a restare sul podio della cadetteria ed ora vanta ben 15 punti di vantaggio sugli amaranto, scivolati all’ottavo posto, a causa del -5 dovuto al mancato rispetto delle scadenze federali sugli obblighi amministrativi, nonché ad un marcato calo di rendimento. Proprio ieri, peraltro, la Corte d’Appello della Figc ha ridotto l’entità della penalizzazione (da 7 a 5 punti): se il club calabrese dovesse proseguire la battaglia legale al Collegio di Garanzia del Coni, sarebbe pressoché scontato lo slittamento dei playoff.

BATTAGLIA IN ZONA PLAYOFF - La gara del San Nicola sarà comunque fondamentale per la definizione della griglia degli spareggi promozione. Già, perché al Bari (62 punti, suddivisi in 16 vittorie, 14 pareggi, 6 sconfitte) serve ancora un punto per essere matematicamente terzo, ma ne occorrerebbero due per avere la certezza di non essere raggiunto dal Sudtirol (che in caso di arrivo a braccetto soccomberebbe per lo scontro diretto a sfavore) e conservare il vantaggio della migliore classifica anche in un’eventuale finale playoff contro la formazione bolzanina, scongiurando (in caso di doppia parità) il rischio di tempi supplementari e calci di rigore.

I pugliesi si presentano all’appuntamento reduci da sei risultati utili: tre successi ed altrettanti pari. La Reggina, a sua volta, è rientrata in zona playoff a quota 47 (16 affermazioni, quattro pari, 16 ko) si trova in un calderone che, dai 48 punti del Palermo ai 43 della Ternana, comprende ben otto formazioni. Nell’ultimo turno, hanno battuto il Como, confermando la natura di compagine senza mezze misure: ha il minor numero di pareggi in assoluto in B e nel girone di ritorno ha impattato in una sola occasione, perdendo ben undici volte e vincendo in cinque circostanze. Per capitan Di Cesare e compagni sarà l’ultima gara in casa della stagione regolare: è l’occasione da un lato di rimpinguare un bottino interno (27 punti per sei vittorie, nove pari, tre stop) che è soltanto il decimo della cadetteria, dall’altro per avviare un viatico migliore verso i playoff nei quali il San Nicola giocherà un ruolo fondamentale, con la concreta possibilità di ospitare la gara di ritorno della semifinale, nonché dell’eventuale finale. La squadra di Inzaghi, però, ha un ruolino di rilievo in trasferta: 23 punti in carniere con sette blitz, due pari, nove rovesci.

POKER DI EX DI LUSSO - Sarà un incrocio sentito per quattro calciatori di spicco dei due schieramenti. Sulla sponda barese, Mattia Maita è cresciuto nella Reggina con cui ha esordito in B nel 2010 e militato in C nel 2014-15. Tre anni e mezzo in amaranto (101 gettoni e dieci reti da gennaio 2019 al 2022) anche per Nicola Bellomo, tra i protagonisti del salto dalla C alla B del 2020. In Calabria, inoltre, si è affermato Michael Folorunsho: 30 presenze e sei gol nel 2020-21, 15 e due gol da gennaio a giugno 2022. Dall’altra parte ci sarà Emanuele Terranova, pilastro della difesa biancorossa nella promozione dalla C alla B nel torneo passato ed approdato alla Reggina a gennaio scorso dopo 41 presenze e tre gol con i Galletti.

«Vogliamo fare punti e preservare l'integrità dei giocatori con qualche acciacco. Sui diffidati rifletteremo l’ultima giornata. Vogliamo arrivare terzi matematici": così il tecnico del Bari Michele Mignani ha presentato la gara di domani al San Nicola contro la Reggina, partita che si disputerà in un contesto festoso per i 35 anni del gemellaggio tra le due tifoserie.
Sul momento della squadra verso le finali promozione MIgnani ha aggiunto: «Lo vivo serenamente. Faccio un mestiere che mi mette sotto gli occhi di tutti. Da fuori è tutto più facile. Ogni settimana affrontiamo un avversario con voglia e pensieri vincenti. Quando si dà il meglio, bisogna sempre uscire a testa alta, vale per me e la squadra». «E' un piacere - ha aggiunto - vivere questo frangente in una piazza come Bari. Tutti vorremmo primeggiare, ma dobbiamo capire il valore assoluto nostro e quello degli avversari. Quando al San Nicola vedo 50mila tifosi, mi rendo conto che non ci sono limiti. Dobbiamo fare il massimo, mettere tutto l’impegno per un obiettivo (la promozione in A, ndr) che è ad oggi percorribile». «E dallo stadio - ha proseguito - usciremo sempre a testa alta, con la coscienza pulita. Spero che il popolo biancorosso capisca il nostro stato d’animo. Abbiamo bisogno del tifo, come a Modena. I nostri sostenitori ci danno grande forza. Io sto vivendo un percorso di crescita. Sono contento di quello che ho vissuto in Puglia».
Nessuna preferenza tra gli avversari potenziali nello sprint promozione: «I play off? Non ho pensieri sugli avversari possibili. Se si vuole primeggiare - ha concluso il tecnico - bisogna essere pronti ad affrontare chiunque. Noi possiamo giocarcela con tutti».

Privacy Policy Cookie Policy