Serie B

Bari, l'imperativo è blindare il San Nicola per tornare a correre

Davide Lattanzi

I biancorossi domani contro il Perugia a caccia della quarta vittoria interna in campionato

BARI - Un grande classico tra A e B. La storia degli incroci tra Bari e Perugia risale addirittura al 1934: biancorossi ed umbri si sono incrociate 47 volte, sempre ad alto livello. Sei gli incroci nel massimo campionato, sette in Coppa Italia, ben 34 in cadetteria: il bilancio generale sorride nettamente ai Galletti, protagonisti di 22 vittorie, 14 sono i pareggi, 11 le sconfitte. Un dominio confermato anche nella sfida di andata, vinta 3-1 dalla formazione pugliese con i gol di Folorunsho, Cheddira e Antenucci.

QUASI UN TESTA CODA 13 punti separano le due squadre. Il Bari è quarto a quota 33, il Perugia penultimo a 20. Turbolenta la stagione dei Grifoni che hanno già vissuto due ribaltini in panchina: alla settima giornata Fabrizio Castori è stato sollevato dall’incarico, lasciando il posto a Silvio Baldini, dimissionario dopo appena tre gare, quindi è tornato in sella Castori che è riuscito a rimettere in carreggiata una squadra apparsa allo sbando: nelle ultime nove giornate, gli umbri hanno perso soltanto con Cagliari e Parma (nell’ultimo turno), raccogliendo ben 13 punti e rimettendosi in corsa per la salvezza. La zona permanenza al netto dei playout adesso è lontana soltanto quattro lunghezze. Gli indici perugini, però, restano in rosso: con cinque affermazioni sono il complesso che ha vinto meno in B dopo il Cosenza (quattro), mentre gli undici rovesci costituiscono il massimo nella categoria, come Venezia e ancora Cosenza. Anche i Galletti sono reduci da uno stop: il ko di Palermo ha privato Di Cesare e compagni dello status di compagine meno battuta della B. Le sconfitte ora sono quattro (equamente distribuite tra casa e trasferta), come quelle di Frosinone e Genoa.

IL BARI PER «BLINDARE» IL SAN NICOLA, PERUGIA MALE IN TRASFERTA Anche il computo della differenza reti è nettamente a vantaggio del Bari che, con 34 gol realizzati, vanta il migliore attacco della B, mentre con 20 reti al passivo la difesa è la quarta in cadetteria, dopo quelle di Frosinone (13), Genoa (15) e Reggina (18). Appena 19, invece, le marcature umbre: peggio soltanto Cittadella (15) e Cosenza (18), appena meglio se la cava la retroguardia con 29 reti subite. I pugliesi cercano continuità al San Nicola: il rendimento nello stadio amico è solo il 13° della B con 14 punti in dieci incontri, frutto di tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte. Mai, nel corso del campionato, la formazione di Michele Mignani ha vinto due sfide casalinghe di fila: un tabù che potrebbe essere finalmente sfatato battendo gli umbri e dando seguito al 4-0 rifilato al Parma nell’ultima gara interna. Il Perugia, a sua volta, zoppica vistosamente fuori casa: otto i punti in undici match esterni: peggio si sono comportati soltanto Como (7) e Cosenza (6). Lontano dall’Umbria, i Grifoni sono caduti in ben sette occasioni, mentre due sono i blitz centrati e altrettanti i pareggi.

LE SCELTE Mignani dovrà rinunciare per squalifica a Walid Cheddira, capocannoniere della B con 12 reti. Proprio la sostituzione del 24enne marocchino rappresenta uno dei principali rebus di formazione. Dal modo in cui il tecnico ligure deciderà di sostituirlo, infatti, dipenderà pure il modulo tattico. L’impressione è che si ritorni all’«albero di Natale», ovvero con il 4-3-2-1 che vedrebbe il contemporaneo rilancio di Botta e Antenucci: l’attaccante molisano agirebbe in prima linea, mentre l’argentino affiancherebbe Folorunsho sulla trequarti. L’alternativa vedrebbe, invece, la conferma delle due punte: Antenucci e Scheidler sarebbero in vantaggio su Salcedo, con Folorunsho fantasista e Botta che comincerebbe dalla panchina. Per il resto, non dovrebbero esserci variazioni. Maita, Maiello e Benedetti sarebbero confermati a centrocampo, Pucino, Di Cesare e Vicari in una difesa che sarà completata da chi vince il ballottaggio sulla sinistra tra Mazzotta e Ricci. Poche variazioni pure nel Perugia che dovrebbe confermare il 3-4-1-2: Melchiorri (capocannoniere della squadra con tre gol) contende una maglia in attacco a Di Serio.

Privacy Policy Cookie Policy