Per la gara col Canosa
Foggia Incedit, il giudice va pesante col presidente
Vito Raimo squalificato fino al 17 marzo, il club dice la sua
La verità sta sempre nel mezzo, fatto sta che il giudice sportivo ha inflitto quattro mesi di squalifica al presidente del Foggia Incedit (eccellenza pugliese). Tanto costa a Vito Raimo lo schiaffo con cui avrebbe colpito Giovanni Bruno, centrocampista del Canosa, al termine della partita giocata tra le due squadre domenica 13 novembre per il girone A del massimo campionato regionale e vinta per 1-0 dal Canosa. Bruno era stato «aggredito e percosso violentemente - spiegava un comunicato ufficiale del Canosa a fine gara - nello spazio riservato agli atleti, dove possono accedere solo i tesserati». A colpirlo sarebbe stato il presidente della società foggiana Raimo, squalificato dal giudice sportivo fino al 17 marzo 2023. Sul posto, a fine partita, erano intervenuti sia i carabinieri della compagnia di Foggia sia tre pattuglie della polizia di stato. Bruno era stato soccorso dal 118 e trasportato al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia, dove era rimasto per circa cinque ore prima di far ritorno a casa. «Avrebbero voluto trattenerlo in osservazione per una notte - aveva spiegato il Canosa - ma ha preferito rientrare ad Andria nonostante il referto abbia evidenziato i segni del colpo».
Non manca la replica in casa del Foggia Incedit. «Le decisioni del giudice sportivo non si commentano» è la replica di Vito Raimo al provvedimento che lo ha raggiunto. «La società - aggiunge - farà un comunicato ufficiale. Ricorso? Al momento con gli altri soci siamo a lavoro per capire come procedere».
Il giudice sportivo ha anche comminato una sanzione da 200 euro alla società in quanto «al termine della gara propri sostenitori - si legge nel dispositivo - assiepati sulla recinzione che delimita la zona di transito per accedere alla tribuna, dove è ubicato lo spogliatoio del direttore di gara, colpivano in testa con uno sputo il secondo assistente».
Stop di due turni anche per il calciatore Bruno, che era stato espulso nel corso della partita per aver offeso un avversario. Tutto è successo al triplice fischio con la denuncia la società canosina che aveva scritto in una nota: «Nello spazio riservato agli atleti ove possono accedere solo i tesserati un calciatore del Canosa è stato aggredito e percosso violentemente».
La vittima avrebbe incassato uno schiaffo fortissimo, mentre era girato di spalle, sferratogli presumibilmente da un tesserato della società di casa. Il calciatore 21enne aveva evidenziato che a colpirlo sarebbe stato un soggetto che indossava la tuta della società avversaria, contro il quale sporgerà denuncia, «perché episodi così sono esecrabili e mettono in discussione il calcio e lo sport».
Calcio dilettanti foggiano insomma sempre più agitato mentre il campionato regionale di eccellenza si avvia verso il giro di boa. Tante aspettative ancora accese e diversi club che puntano a diventare ancora più protagoniste del torneo sempre più avvincente e ricco di sorprese.