Calcio

Partita al cardiopalma al Via Del Mare: Lecce-Milan finisce 2-2 FOTO. Sticchi Damiani: «Il finale? Una favola rovinata dall’utilizzo del Var»

Gol del vantaggio del Lecce annullato dal Var

LECCE - Il Milan fa harakiri e, avanti di due gol, si fa prendere dal Lecce con la sfida che finisce 2-2. Alle reti nel primo tempo di Giroud e Reijnders rispondono quelle di Sansone e Banda nella ripresa. Dopo 10 minuti, Pioli deve già rinunciare a Leao per un guaio muscolare. Al suo posto Okafor. Sono gli ospiti a sbloccare la gara al 28'. Hernandez chiude un triangolo con Okafor, entra in area e mette in mezzo un pallone a mezza altezza sul quale si fionda Giroud che di pancia anticipa Baschirotto e infila Falcone per l’1-0. Il raddoppio arriva già al 35'.

Chukwueze serve di prima al centro Reijnders, il quale parte da metà campo e si invola al limite dell’area, sfrutta un intelligente movimento di Giroud davanti a lui e si libera andando alla conclusione ravvicinata con il destro che passa sotto le gambe di Falcone. Per l’olandese è il primo gol in serie A. Tre minuti dopo, Giroud fa da sponda allo stesso centrocampista che ci riprova con il destro, ma la palla si stampa contro il palo. Pochi istanti più tardi, i giallorossi sfiorano il gol quando Banda va al tiro a botta sicura dopo un assist al bacio dalla destra di Gendrey, ma un prodigioso Maignan si tuffa e sbarra la strada allo zambiano. 

Sarà l’ultima occasione del primo tempo. I rossoneri vanno al tiro al 18' con Okafor, ma Falcone para in tuffo. Al primo guizzo, al 21', i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze. Da un corner dalla destra, Blin salta più in alto di tutti e prolunga sul secondo palo trovando Sansone, che insacca al volo da pochi passi per il 2-1 che riapre i conti.

Gli ospiti si disuniscono completamente e al 25' arriva il 2-2. Musah perde un brutto pallone, Sansone serve al centro Piccoli che lascia sfilare il pallone per Banda, il quale pesca un bel sinistro che si spegne nell’angolino lontano. A chiudere in attacco sono gli uomini di D’Aversa, che firmano addirittura il 3-2 in pieno recupero con Piccoli, ma Abisso annulla per un fallo commesso su Thiaw. Il Milan, che chiude in 10 per espulsione di Giroud per proteste in pieno recupero, perde due punti pesanti salendo a quota 23, con il Napoli a rischio sorpasso. Il Lecce sale invece a 14, raggiungendo il Genoa in tredicesima posizione. 

IL COMMENTO DI STICCHI DAMIANI

«Il finale? Una favola rovinata dall’utilizzo del Var, che sta diventando diabolico». La decisione di Abisso di cancellare la rete del sorpasso del Lecce, non va giù al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.
«Se usiamo il Var per spaccare il capello, lo si deve fare non solo verso il Lecce - prosegue Sticchi Damiani - Si vede che Thiaw prende un mezzo pestone e si rialza, senza che nessuno protesti. D’ora in avanti cercheremo un pestone ogni volta che subiremo una rete, per dire che è come quello fischiato al Milan oggi: tanto un fallo lo si trova sempre. L’esasperazione dell’utilizzo del Var sta rovinando questo sport e la favola del calcio». E conclude con un messaggio che sa di provocazione: «Da oggi in avanti cercheremo sempre un pestone ad ogni rete subita»

LE PAROLE DI MISTER D'AVERSA

«Nella prima parte di gara abbiamo commesso degli errori e siamo andati sotto di due gol, ma i ragazzi non hanno smesso mai di crederci dimostrando una condizione mentale da grande squadra. Stasera per quanto mi riguarda i miei ragazzi hanno vinto la partita». E’ un D’Aversa soddisfatto quello che si presenta alla stampa negli spogliatoi. Ma che non riesce a gustarsi appieno il sapore della vittoria sfumata per mano del Var.

«Dispiace vedere annullare un gol all’ultima azione - ammette il tecnico - con i giocatori sotto la curva dei nostri tifosi che ci hanno spinto per tutta la partita, nonostante fossimo sotto di due gol. Sarebbe stato un risultato storico, dopo la delusione di Roma. In due partite ci siamo visti buttar via cinque punti, due per demerito nostro e tre per decisioni altrui. Mi auguro che i due punti di oggi non influiscano sul risultato finale perché il nostro obiettivo è la salvezza». Una partita raddrizzata grazie ai cambi: «Merito dei subentrati, i cambi si fanno per migliorare la situazione - dice D’Aversa - Ci sono ragazzi che, pur non partendo dall’inizio, dimostrano che, quando chiamati in causa, si fanno trovare pronti. Abbiamo qualità importanti e una condizione fisica ottimale: è un gruppo giovane e migliorerà. Tolti i due gol subiti non ho nulla da rimproverare».

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