mamma e bimbo stanno bene
Nato dopo appena 23 settimane «Miracolo» di Natale al Perrino
OSTUNI - Ha avuto vasta eco la notizia del piccolo Giuseppe, nato prematuramente presso il reparto di ginecologia-ostetricia dell’ospedale di Brindisi, con i medici che hanno salvato la vita al neonato e alla mamma, la 32enne Maria Pecere di Ostuni. Il bimbo di sole 23 settimane, ora è in una incubatrice del reparto di terapia intensiva neonatale mentre i genitori: Francesco Galizia e Maria Pecere, gli sono vicini sperando che possa continuare la sua crescita.
La signora Pecere ha indirizzato una lettera al direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone per ringraziare ed elogiare il comportamento dei medici e del personale tutto che sono intervenuti la notte di Natale per far nascere il neonato di soli sei mesi e salvarle la vita.
in una situazione di estrema gravità di salute. Se sono viva con il mio piccolo è solo grazie ad una squadra efficientissima. Per la mia famiglia il miracolo della notte di Natale, è stato trovarsi nelle mani di questi grandi professionisti>. Ora si spera che questa bella storia, possa avere un lieto fine (di fronte ad un quadro clinico ) mentre il giovane padre ricorda che «durante la notte dello scorso 24 dicembre il dott. Cisaria e l’equipe di turno, hanno attivato immediatamente la sala operatoria con tutti i mezzi e le risorse necessarie all’intervento, convocando anche il medico Lapenna. Oggi mio figlio é in una piccola incubatrice, collegato a tante apparecchiature mediche che lo aiutano a sopravvivere. Giuseppe lotta per il suo diritto alla vita con il monitoraggio incessante dei medici e infermieri del reparto Utin che con amore e professionalità si prendono cura del bambino. Speriamo tutti in un grande miracolo. Per noi, intanto, il grande miracolo della vigilia di Natale, è stato quello di trovarci nelle manie di questi grandi professionisti».