Dalla Mobile
Droga e armi in casa arrestato un 34enne
Nuovo brillante risultato acquisito dagli investigatori della Squadra Mobile (ed in particolare dagli operatori della specializzata Sezione Antidroga coadiuvati dai colleghi dell’Unità Anticorruzione) nell’ambito dell’attività finalizzata a contrastare la cessione al minuto di sostanze stupefacenti nell’intero territorio della provincia.
L’operazione è stata condotta nella giornata di venerdì e ha portato all’arresto del 36enne brindisino Michele Turco, già sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione ubicata al rione Sant’Elia. Nell’appartamento, a seguito di mirata perquisizione, gli Agenti della Mobile (guidati dal dirigente Antonio Sfameni) hanno rinvenuto dei ritagli circolari di buste di cellophane tipici delle confezioni contenenti le dosi di droga (i cosiddetti “pupieddi”), guanti in lattice, forbicine e nastro adesivo. Estendendo la perquisizione alle pertinenze condominiali, il personale della Mobile ha trovato, in un borsone da viaggio sotto due sedie in legno nel terrazzo, vicino ad un attrezzo per il barbecue di pertinenza del Turco, due involucri di cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di 4,437 kg; inoltre, in una grande borsa in tela poggiata sul pianerottolo sopra un tavolo di plastica, tra gli oggetti in essa contenuti sono stati rinvenuti in una scatola di cartone quattro confezioni di cellophane con all’interno cocaina purissima (e ancora da tagliare) del peso complessivo di 237,3 grammi, unitamente ad un bilancino elettronico di precisione e una bilancia (anch’essa elettronica) probabilmente impiegata per pesare le più grandi confezioni di marijuana. In più, sempre sul pianerottolo, su uno stendino posto accanto alla borsa ove era stata trovata la cocaina, vi era un zainetto con all’interno una borsa da donna in similpelle colma di riso; un accorgimento in genere impiegato per mantenere asciutta la droga.
Ma non è finita qui. Gli investigatori dell’Antidroga e dell’Anticorruzione, infatti, frugato con attenzione all’interno della grande borsa in tela, sono riusciti ad individuare anche un sacchetto di cellophane aperto all’interno del quale sono state scoperte ben 13 cartucce: 9 di calibro 380 e 4 di calibro 7,65 e, in una busta di carta lucida della spesa, avvolte in panni, due pistole semiautomatiche (una con caricatore contenente 5 cartucce calibro 7,65 e l’altra con 6 cartucce calibro 380) in relazione alle quali i successivi accertamenti tecnici della Polizia Scientifica stabiliranno se hanno trovato impiego in qualche azione delittuosa.
In conseguenza di ciò, Michele Turco è stato tratto arresto e, dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al Pm di turno, è stato associato presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
L’operazione, come detto, rientra nella più ampia attività posta in essere per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, visto anche l’elevato consumo di droghe tra i giovani. Un’attività che rientra tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e che è oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere simili condotte illecite. Proprio per arginare lo specifico fenomeno, nel territorio brindisino, come anticipato, sono numerose le iniziative di contrasto attuate secondo le direttive impartite in merito dal Questore dott. Maurizio Masciopinto. Non a caso, la Squadra Mobile, dall’inizio dell’anno, ha attuato una mirata strategia repressiva culminata in frequenti azioni dinamiche di controllo del territorio con apposita finalità di prevenire il contatto dei giovani con gli insidiosi “veleni” che hanno ormai da tempo invaso il territorio. Tale articolata e stringente attività dinamica ha permesso, dall’inizio dell’anno e fino ad ora, di arrestare in flagrante o di denunciare un numero oltremodo elevato di presunti spacciatori di droga.