Il caso

Aggredita una donna in strada a Brindisi: individuato e denunciato il presunto autore, ha preso anche a calci un cagnolino

La polizia rintraccia un giovane straniero irregolare grazie alle immagini di videosorveglianza. Avviate le procedure di espulsione

La polizia di Brindisi ha individuato e denunciato il presunto autore dell’aggressione avvenuta la sera del 26 novembre 2025 in via Provinciale per San Vito, nei pressi del dormitorio comunale. Una donna che passeggiava con il suo cane era stata improvvisamente assalita da un giovane armato di coltello.

Secondo le prime ricostruzioni, alcuni passanti avevano chiamato il 112 NUE segnalando l’aggressione. Giunte rapidamente sul posto, le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno trovato la donna in stato di shock. La vittima, nonostante lo spavento, è riuscita a descrivere con precisione l’autore: un giovane apparentemente straniero che l’aveva spintonata, colpita al volto con un pugno e aveva anche preso a calci il suo cane. La donna aveva riportato anche un taglio a un dito.

Gli agenti hanno subito iniziato una perlustrazione dell’area, individuando diverse telecamere di videosorveglianza utili alla ricostruzione dei fatti. Grazie alla conoscenza del territorio e all’analisi puntuale delle immagini registrate, la Polizia è riuscita, nella mattinata del 4 dicembre, a rintracciare il presunto aggressore.

Il giovane, risultato essere un cittadino straniero irregolare, indossava ancora gli stessi abiti del giorno dell’aggressione. All’interno di un marsupio gli agenti hanno trovato un coltello con manico bianco, identico a quello descritto dalla vittima. Accompagnata in Questura per sporgere denuncia, la donna ha riconosciuto senza esitazioni il giovane come colui che l’aveva aggredita.

L’uomo è stato quindi denunciato e, parallelamente, l’Ufficio Immigrazione ha avviato le procedure per la sua espulsione dal territorio nazionale. Nella giornata odierna, la Procura della Repubblica di Brindisi ha rilasciato il nulla osta all’espulsione. Le indagini proseguono per definire con precisione dinamica e responsabilità dell’accaduto.

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