la riunione
Brindisi, il Comitato Sicurezza dopo l'ordigno per Pomes: «Preoccupante, ma non è della criminalità organizzata»
Ieri la riunione convocata dal prefetto Luigi Carnevale in seguito ai recenti episodi intimidatori nella provincia
Si è tenuta ieri in Prefettura la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto Luigi Carnevale in seguito ai recenti episodi intimidatori ai danni dell’amministratrice unica della Brindisi Multiservizi, Rossana Palladino, e del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes.
Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte il procuratore reggente Antonio Negro, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, i vertici delle forze dell’ordine e l’amministratrice unica della Bms sono stati esaminati i singoli atti intimidatori segnalati. Sono state confermate le misure di prevenzione e tutela già in atto e rafforzate le attività di prevenzione e controllo da parte delle forze di polizia.
«Nell’assicurare una decisa e unitaria risposta della squadra Stato operante nel territorio brindisino attraverso un’azione congiunta di forze dell’ordine e magistratura, il prefetto ha invitato l’amministratrice unica della Brindisi Multiservizi - si legge nella nota della Prefettura - a concentrarsi con la massima attenzione e serenità nell’impegnativa opera di guida dell’azienda per la ripresa della quale è stato stanziato un considerevole finanziamento da parte del Comune».
Il sindaco Marchionna nel suo intervento ha ringraziato il prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine per la costante attenzione alle problematiche della città, garantendo in primis la coesione sociale e la tutela dei lavoratori. Ha inoltre espresso totale fiducia nel lavoro dell’autorità giudiziaria finalizzato all’individuazione degli autori del grave atto intimidatorio perpetrato ai danni dell’amministratrice della Bms, nei confronti della quale ha ribadito piena fiducia preannunciando un atto di indirizzo per stimolare una migliore organizzazione dell’azienda e delle attività di controllo da parte del Comune, quale socio unico della Bms.
Per quanto attiene il grave atto intimidatorio che ha visto come destinatario il primo cittadino di Ostuni, «è stata effettuata una prima valutazione del contesto in cui può ritenersi collocabile l’episodio, sicuramente preoccupante - dichiarano dalla Prefettura - atteso il tipo di ordigno utilizzato, anche se allo stato non espressamente riconducibile a fenomeni di criminalità organizzata, riservandosi un approfondimento del quadro alla presenza del sindaco Pomes, in questi giorni fuori sede».
Al termine del confronto, il prefetto ha espresso la più sincera vicinanza personale e istituzionale alle amministrazioni locali, «primo baluardo di democrazia da difendere», evidenziando come «il dibattito politico tra maggioranza e opposizione debba sempre collocarsi nei binari della responsabilità, avendo sempre presente il fine ultimo dell’interesse pubblico».
Certo dell’incisivo e qualificato lavoro svolto dalla Procura della Repubblica di Brindisi, il prefetto ha disposto altresì un incremento dei servizi di controllo nei territori interessati dai fenomeni attenzionati.