La tragedia

Torchiarolo, ecco chi erano i 20enni morti nell'incidente: Luigi Perruccio, Sara Capilunga e Karina Ryzkhova

Le parole del parroco sul luogo dell'impatto mortale: «Per la nostra comunità si ripete un dramma dopo i cinque morti nel 2007»

BRINDISI - Tre giovani vite spezzate sulla strada: ecco chi erano Luigi Perruccio, 22 anni, Sara Capilunga e Karina Ryzkhova, entrambe di 21 anni, morti a seguito di un incidente stradale avvenuto ieri sulla sp 85 a Torchiarolo nel Brindisino. I tre sono rimasti intrappolati nelle lamiere di una Porsche che ha preso fuoco dopo aver impattato contro un albero. Per loro non c'è stato nulla da fare.

Luigi lavorava nell'azienda agricola del papà, Sara da un anno aveva trovato un posto in una azienda di infissi e serramenti. Karina invece era originaria dell'Ucraina ma viveva da tanti anni in Italia, i suoi genitori l'avevano voluta lontano dalla guerra che sta affliggendo il loro Paese.

«Per la comunità di Torchiarolo è una storia che si ripete. Già nel 2007 ci fu il dramma di cinque giovani bruciati in una macchina per un incidente stradale. Una comunità che da queste ferite è uscita rafforzata, più 'mamma, figlia e sorella' che sa unirsi ed essere squadra». Lo dichiara don Antonio De Nanni, parroco di Torchiarolo.
«Come direbbe don Tonino Bello, 'da queste ferite deve entrare la luce e la salvezza'. Queste giornate drammatiche per Torchiarolo devono diventare occasione - aggiunge - di grazia. Questi ragazzi, mi viene da dire, hanno provato a salire 'in cattedrà, per insegnare ai loro coetanei il valore della vita. E come se il loro sacrificio, non voluto, possa diventare un grande insegnamento. Una scuola sul valore e la sacralità della nostra vita, che va amata, tutelata e custodita sulla strada giusta».
«Due dei tre giovani hanno frequentato l’azione cattolica parrocchiale. La ragazza ucraina si è integrata negli anni nella nostra comunità. Dopo la guerra ha voluto rimanere qui perché si era legata tanto alla famiglia che la ospitava. Adesso lavorava qui. Ragazzi - spiega - felici, spensierati, tutti e tre lavoratori, con principi sani. Giovani educati che si facevano volere bene. Dobbiamo sfruttare in maniera positiva questo evento drammatico, imparando anche da questa situazione».
«Immediatamente sono stato raggiunto - riferisce - dalle telefonate degli arcivescovi della diocesi di Lecce e ci sarà la loro presenza ai funerali dei tre ragazzi». Don Antonio De Nanni ricorda che ieri sera sul luogo dell’incidente c'è stato un momento di preghiera per le tre vittime ed «ho dato anche la benedizione ai vigili del fuoco. Il loro sacrificio spesso viene dimenticato».

Il sindaco Elio Ciccarese e tutta l'amministrazione comunale di Torchiarolo (Brindisi) «si stringono intorno alle famiglie dei tre ragazzi coinvolti nel drammatico incidente di ieri sera. Lo sgomento e il vuoto di tragedie di questa portata ci lasciano senza parole, esterrefatti dal dolore e dall’impotenza». E’ quanto scrive in un messaggio l’amministrazione comunale della cittadina in provincia di Brindisi.
«Ora - prosegue il messaggio - è il tempo della preghiera e della vicinanza alle famiglie. Luigi, Sara, Karina, splendidi ragazzi nel fiore della giovinezza, sarete sempre nei nostri cuori». Il giorno dei funerali, non ancora stabilito, «sarà proclamato il lutto cittadino».

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