l'onoreficenza

Mesagne conferisce la cittadinanza onoraria ai magistrati Michele Emiliano e Antonio Giuseppe De Donno

«Per la dedizione umana e professionale e l’alto senso di giustizia con cui hanno contribuito all’emancipazione della comunità mesagnese dall’aggressione e dallo stigma della criminalità organizzata»

MESAGNE - «Per la dedizione umana e professionale e l’alto senso di giustizia con cui hanno contribuito all’emancipazione della comunità mesagnese dall’aggressione e dallo stigma della criminalità organizzata»: con queste motivazioni il Consiglio comunale di Mesagne ha conferito all’unanimità la cittadinanza onoraria ai magistrati pugliesi Antonio Giuseppe De Donno e Michele Emiliano (presidente della Regione Puglia). La cerimonia di conferimento si terrà domani, lunedì 25 novembre, alle ore 16, durante il Consiglio comunale convocato in sessione straordinaria e seduta pubblica presso l’Auditorium del Castello normanno svevo.

Nel testo della delibera sottoposto «all’attenzione della massima assise cittadina, le ragioni di un percorso di riscatto collettivo - è detto in una nota - che parte da lontano, all’interno del quale gli anni più bui della storia di Mesagne si intersecano con le biografie di De Donno ed Emiliano, due protagonisti che, a partire dagli anni Novanta, sono stati in prima linea nell’istruzione dei più importanti processi contro la mafia pugliese». Al fianco «della comunità mesagnese e di tutte le sue espressioni istituzionali e associative, agli illustri neo cittadini onorari - si aggiunge - è stato riconosciuto il merito di aver contrastato i fenomeni criminali, in maniera fattiva e determinante, anche a rischio della propria incolumità personale».

LE DICHIARAZIONI E LA PREMIAZIONE

«Tra le tante gioie che il servizio alla Repubblica Italiana mi ha dato questa è una gioia veramente particolare. Innanzitutto perché sono diventato cittadino di una città meravigliosa. Mesagne ha resistito straordinariamente accanto a tutte le istituzioni e, come spesso avviene, ha maturato l’esperienza, la fantasia, anche l'intelligenza di diventare una grande città protagonista dello sviluppo economico, turistico e culturale della Regione Puglia». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che oggi a Mesagne ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune in provincia di Brindisi, insieme al già procuratore della Repubblica di Brindisi, Antonio De Donno, come magistrati che si sono impegnati nella lotta alla mafia. La cerimonia si è volta nel corso di una seduta del consiglio comunale di Mesagne convocato in seduta straordinaria.
«Sono orgoglioso - ha aggiunto Emiliano - di essere da oggi anche mesagnese, oltre che cittadino di Campi Salentina, che aveva anch’essa un significato particolare nel mio lavoro di un tempo, con riferimento alla Sacra Corona Unita. Mettere insieme Mesagne e Campi Salentina, in questo momento, è motivo di orgoglio e di fedeltà al giuramento che nella mia vita ho fatto tre volte alla Costituzione della Repubblica Italiana». "L'amministrazione di Toni Matarrelli a Mesagne - ha concluso il presidente Emiliano - prosegue un lavoro straordinario svolto da sindaci e amministratori perbene. Essere mesagnesi significa anche provare l’orgoglio di avere cambiato il proprio destino in meglio. E questo è motivo di grande felicità per tutti noi».

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