Il caso
Anziano pedone ucciso a Fasano: è caccia alla Fiat Panda
I carabinieri sperano di reperire immagini utili dalle telecamere
FASANO - Non si trova, anche se i carabinieri la stanno cercando ovunque. Proseguono senza sosta e senza risparmi di energie le ricerche dell’auto pirata che nella notte tra sabato e domenica ha investito il 79enne fasanese Antonio (Tonino per gli amici) Loprete. Il pensionato è deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate nel sinistro, poco dopo il suo arrivo all’ospedale Perrino di Brindisi.
Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Fasano. I militari dell’Arma stanno cercando una Fiat Panda vecchio modello di colore bianco. La stanno cercando ovunque. Contemporaneamente, sono alla ricerca di eventuali immagini registrate da telecamere di videosorveglianza in funzione in via Mignozzi, dove è avvenuto l’investimento, e nelle strade limitrofe. In campo c’è una vera e propria task force. Anche i militari che normalmente sono impegnati in attività di ufficio, da ieri sulle strade alla ricerca del veicolo che ha investito Antonio Loprete. Gli investigatori sanno bene che, in casi come questi, cristallizzare la verità dei fatti il prima possibile è fondamentale. Da qui la corsa contro il tempo per trovare l’auto pirata o filmati da cui estrapolare elementi utili per chiudere le indagini. Non è escluso che i carabinieri abbiano già un sospetto ben preciso su chi fosse al volante dell’utilitaria che, in via Mignozzi, a pochi metri dall’intersezione con il centralissimo corso Vittorio Emanuele, ha investito Antonio Loprete. Dopo l’investimento, l’automobilista è fuggito senza prestare soccorso al pedone.
La salma del pensionato, intanto, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarà consegnata alla famiglia - il 79enne era vedovo e padre di due figli - solo quando arriverà il nulla osta dal pm titolare del fascicolo di indagine.