l'iniziativa

Ostuni, il laboratorio di orecchiette dei ragazzi autistici al G7 di Assisi

flavio cellie

Non si tratta soltanto di un laboratorio di pasta, ma della volontà di un padre di dare un’opportunità professionale a suo figlio e ai ragazzi che hanno disturbi dello spettro autistico

OSTUNI - Giorni speciali quelli appena trascorsi ad Assisi dove Giuseppe Primicerio e i giovani con autismo che prendono parte al progetto «Le orecchiette che vorrei» hanno incontrato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, e Sara Minkara, consigliera speciale per i Diritti internazionali delle persone con disabilità degli Stati Uniti. In particolare, il Ministro Locatelli si è fermato presso lo stand de «Le orecchiette che vorrei», dove erano esposti i pacchi di pasta prodotti dai ragazzi che prendono parte al laboratorio e materiale informativo sull’iniziativa, che al G7 ha ricevuto importanti riconoscimenti da parte delle istituzioni e non solo. Locatelli ha donato a Primicerio, ideatore del progetto e presidente della Yuri benefit corporation, il francobollo commemorativo realizzato per l’occasione da Poste Italiane con annullo postale dedicato. Successivamente si è trattenuto a parlare con lui e con suo figlio Yuri, giovane con autismo che è stato il vero motore che ha dato vita al progetto. Non si tratta soltanto di un laboratorio di pasta ma della volontà di un padre di dare un’opportunità professionale a suo figlio e ai ragazzi che hanno disturbi dello spettro autistico, affinché attraverso il lavoro possano raggiungere indipendenza economica e autonomia di vita, sentendosi maggiormente integrati nella comunità.

Sara Minkara ha salutato con favore l’iniziativa portata avanti da Primicerio, invitando lui, il suo team e i ragazzi coinvolti nel progetto in America. Visita che potrebbe concretizzarsi a breve con un viaggio che porterà il progetto negli Stati Uniti, dove Primicerio incontrerà esponenti delle istituzioni e associazioni per l’autismo.

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