Il caso
Bimbo portato in Kazakistan, l'accusa del papà di Adelio: «A Brindisi troppa inerzia, se ne occupi la procura di Potenza»
Il legale del papà: «Abbiamo presentato un esposto contro la Procura di Brindisi rappresentando l’inerzia nell’azione relativa alla vicenda del piccolo Adelio»
BRINDISI - «Abbiamo presentato un esposto contro la Procura di Brindisi rappresentando l’inerzia nell’azione relativa alla vicenda del piccolo Adelio. E chiediamo che a occuparsi della sottrazione del minore sia la Procura di Potenza». Lo dichiara Pierluigi Vicidomini, avvocato di Giovanni Bocci, papà del bimbo che da nove anni si trova in Kazakistan assieme alla sua mamma. «La signora ha portato via il piccolo dalla casa coniugale all’improvviso e senza spiegazioni: per questo è stata condannata per sottrazione internazionale di minore», continua il legale evidenziando che «dal 2015 per il mio cliente è iniziato l’inferno».