L'intervista
Frontiere aperte, Brindisi si avvicina sempre più alla Polonia
Parla l’ambasciatrice Anna Maria Anders, che inaugura la sede del Consolato
BRINDISI - In Puglia e a Brindisi, in particolare - in compagnia del Console onorario della Repubblica di Polonia, il brindisino Giuseppe Acierno - per inaugurare in vico De’ Lubelli 4, la sede del Consolato onorario della Repubblica di Polonia. La Gazzetta ha incontrato ieri mattina l’Ambasciatrice di Polonia Anna Maria Anders che ha avuto una intensa giornata di incontri a cominciare dalla prefettura. Qui ha incontrato il prefetto Michela Savina La Iacona con cui ha trattato «molteplici tematiche di attualità e gli argomenti di comune interesse affrontati tra cui il conflitto Russo-Ucraino che vede particolarmente coinvolta la Polonia, Paese dell’Unione Europea più vicino all’area di guerra, per fronteggiare la grave emergenza umanitaria».
Ambasciatrice Anders, perché la Polonia ha scelto Brindisi, qual è il significato di avere in Città una sede?
«C’è una lunga storia che lega Brindisi alla Polonia nata durante la Seconda guerra Mondiale, anche mio nonno è stato in Puglia in quell’occasione, tra noi c’è sempre stato un legame molto forte. Noi cerchiamo sempre persone nella zona che possano aiutare i nostri concittadini polacchi. E siamo stati fortunati ad aver trovato una persona particolare a Brindisi che è diventato nostro il nostro Console onorario».
Brindisi e la Polonia sono unite dalla storia, i vostri piloti durante la Seconda Guerra Mondiale, erano impegnati da qui a rifornire la Polonia occupata dai nazisti, di viveri e medicinali il vostro Paese.
«A Brindisi oggi deponiamo una corona di fiori presso il distaccamento aeroportuale sulle stele commemorative dei piloti polacchi di stanza all’aeroporto militare di Brindisi, impegnati, durante la Seconda Guerra Mondiale, a rifornire la Polonia occupata dai nazisti, di viveri e medicinali. Sono stata a Brindisi anche negli anni passati per questa cerimonia».
Il settore aeronautico è certamente un ponte che unisce Brindisi alla Polonia. Da oggi con quali prospettive di collaborazione anche per il futuro? Giuseppe Acierno lei è Console onorario dallo scorso 4 maggio con nomina rilasciata dal Ministro degli Affari Esteri polacco con exequatur delle Autorità della Repubblica Italiana. Ci sono dei progetti in questo senso o anche in altri settori?
«C’è un legame storico anche dal punto di vista industriale con la Polonia. Un legame che va sempre più a consolidarsi, che vede dei campioni dell’industria aerospaziale mondiale quali Leonardo e General Electrics essere in Puglia ed in Polonia ed avere dei programmi comuni sia per quanto riguarda la produzione degli elicotteri sia, dell’ultimo dei grandi successi della produzione europea: questo motore denominato “Catalyst” di General Electrics che poggia gambe in Italia e Polonia. Italiani e polacchi quindi anche colleghi nei luoghi in cui si fa sviluppo e ricerca, colleghi nelle fabbriche che partecipano a programmi comuni internazionali di grande respiro, quindi un “cemento” non solo storico, ideale e culturale - oggi si inaugura anche la mostra sulla storia dell’Inno polacco che speriamo sia visitata da tanti studenti - ma che è anche fatto di business e di sfide vissute in collaborazione su uno scenario globale. In questi termini Brindisi beneficerà attraverso Leonardo, grazie al governo Polacco, all’acquisizione di una nuova flotta di elicotteri e questo va a consolidare un legame economico e a impattare sulle produzioni».
Ambasciatrice Anders, negli ultimi anni c'è stato anche un incremento anche sul fronte turistico e delle presenza di polacchi in Puglia e di pugliesi in Polonia. In crescita l'incoming e l'outgoing. C’è tanto altro quindi?
«Sì negli ultimi anni la Puglia è diventata molto popolare. Sole, mare, una cucina favolosa, la gente sorridente è tutto perfetto per passare delle belle vacanze. È diventata così popolare che anche le compagnie aeree hanno creato questi collegamenti con Varsavia, Cracovia e altre nostre città per passare un lungo week end. Veniamo a Bari, giriamo per Brindisi, Lecce, ma anche la Basilicata. Recentemente sono stata a Matera e abbiamo incontrato un gruppo di ragazze polacche che mi hanno riconosciuta e fermata per dirmi che erano venuti per un week end. La Polonia è popolare anche per gli italiani perché in questi anni è cambiata tantissimo: è più pulita, sicura. Negli ultimi 10 anni c’è stato un cambiamento incredibile. Varsavia ad esempio è diventata una città moderna e tecnologica.
Ambasciatrice ha parlato di cucina favolosa, qual è il suo piatto preferito?
«Amo tanto i frutti di mare. Tutto ciò che è pesce, dalle vongole, ai calamari, anche dei piatti piccanti. Insomma c’è troppo per poter dire solo un piatto preferito. La cucina italiana è particolare e piace in tutto il mondo, soprattutto quella pugliese».