Sanità e innovazione tecnologica

Il Perrino di Brindisi riferimento per i trapianti di cellule staminali

Antonio Negro

Sono stati 47 gli interventi di varia tipologia effettuati soltanto nel 2022

BRINDISI - Significativa l’attività svolta anche nel 2022, presso l’ospedale Perrino di Brindisi, sul fronte dei trapianti di cellule staminali. Si tratta di un settore dell’attività sanitaria locale che richiede capacità e competenze specifiche nel gestire pratiche e tecnologie all’avanguardia, in grado di migliorare sensibilmente sulle aspettative e sulla qualità di vita dei pazienti affetti da gravi patologie.

Nel 2022 nell’ospedale Perrino di Brindisi - secondo quanto reso noto dalla Direzione generale Asl di Brindisi - sono stati effettuati 47 trapianti di cellule staminali. «Gli interventi - si spiega in una nota - sono stati eseguiti dal reparto di Ematologia in collaborazione con il Servizio di Medicina Trasfusionale. L’attività evidenzia un’ottima performance che attesta elevati livelli di assistenza e di cura per i pazienti».

Ed a suffragare quanto il lavoro svolto in tale ambito sia di rilievo e di riferimento, ci sono i numeri che la stessa Direzione generale Asl rende noti: «Su 47 trapianti complessivi - si specifica nella nota -, 16 sono stati di tipo allogenico, le cellule cioè provenivano da un donatore esterno: 5 da un familiare compatibile, 5 da un familiare semicompatibile e 6 da un donatore non familiare. I pazienti che ne hanno beneficiato erano affetti da leucemie acute (12), linfomi (3), mielodisplasia (1). Gli altri 31 trapianti, invece, sono stati - spiega sempre la nota - di tipo autologo: le cellule vengono prelevate dallo stesso soggetto che poi le riceve. In questo caso, le patologie curate sono state mielomi (24) e linfomi (7). Cinque pazienti, provenienti da nosocomi di altre province, sono stati sottoposti ad irradiazione corporea totale, una tecnica - prosegue la nota - che prevede l'irradiazione completa in modo uniforme. Il trattamento è stato effettuato in collaborazione con il Servizio di Radioterapia».

Un’attività intensa e proficua, dunque, che conferma il trend positivo già riscontrato nel 2021: «I numeri del 2022 - fa sapere la Asl - sono sostanzialmente analoghi a quelli del 2021, in cui si erano registrati 50 trapianti di cui 23 allogenici (11 compatibili, 11 semicompatibili ed uno non familiare) e 27 autologhi. I pazienti in quel caso erano affetti da leucemie acute (17), linfomi (15), mielomi (15), mielofibrosi (2), mielodisplasia (1)». Si tratta quindi di risultati frutto di una pianificazione strategica, fondata su elevata professionalità ed importanti sinergie tra reparti ed equippe mdico-scientifiche.

«Effettuare un trapianto di staminali - ha dichiarato Maurizio Portaluri, direttore del Dipartimento Oncoematologico-Radiodiagnostico-Radioterapico a cui fa capo il Centro - è un’attività estremamente complessa. Per questo il Programma trapianto della Asl Brindisi si avvale di competenze specialistiche diverse, in un’ottica interdisciplinare. Ne prendono parte - spiega il dott. Portaluri - il Centro trapianto di Ematologia, diretto da Domenico Pastore, la Sezione Aferesi cellule staminali periferiche e il Laboratorio di manipolazione/crioconservazione del servizio di Medicina Trasfusionale, diretto da Antonella Miccoli».

Il Perrino è dal 2022 Centro certificato per il trapianto di staminali riconosciuto dal Ministero della Salute: il reparto di Ematologia e il servizio di Medicina trasfusionale avevano ottenuto l’accreditamento dal Centro nazionale trapianto e dal Centro nazionale sangue, sia per i trapianti di tipo autologo sia per quelli di tipo allogenico.

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