Il blitz
Mesagne, la polizia scopre una fabbrica di marijuana: arrestati in due
Distrutto il campo di produzione dove crescevano rigogliose 78 piante. Poi c'era il laboratorio per l'essiccatura e il confezionamento
MESAGNE - Un campo coltivato a marijuana, e per i due presunti agricoltori fuorilegge scattano gli arresti. Gli agenti del Commissariato di polizia di Mesagne hanno individuato una vera e propria attività illegale di produzione di sostanza stupefacente, arrestando in flagranza di reato due mesagnesi per coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
La polizia, con l’ausilio della Squadra Cinofili della Polizia di Frontiera di Brindisi, ha scoperto la «fabbrica» di marijuana fra l’abitazione dei due e alcuni terreni di loro pertinenza. Non mancava niente: i terreni venivano irrigati con un sistema di irrigazione che raggiungeva persino una serra, poi c'era la zona con i relativi strumenti per l’essiccazione, la pesatura e il confezionamento sottovuoto della droga.
In tutto sono state sequestrate 78 piante di marijuana alte circa 2 metri, foglie einfiorescenze in essiccazione, rinvenute nel deposito laboratorio adiacente all’abitazione e posizionate su degli stendini, 2 bilance di precisione, una macchina per il confezionamento sottovuoto, un macchinario per l’essiccazione ed un libro che spiegava come produrre e coltivare la marijuana.
Dopo la campionatura la sostanza stupefacente è stata distrutta impedendo così che migliaia di dosi
raggiungessero il mercato illegale di tutta la provincia. Al termine dell'operazione i due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato, in concorso, per detenzione e coltivazione illecita di sostanza stupefacente.