L'iniziativa

Brindisi ricorda le storie di Clodia e Marta con una targa alla memoria

Redazione Brindisi

La scopertura ieri mattina in piazza Mercato, alla presenza del Club Soroptimist e dell'assessore Isabella Lettori

BRINDISI - È il filo rosso secolare della memoria che, nel nome di Brindisi, lega le figure di Clodia Anthianilla a quello di Marta Milazzo. «Le socie del Club Soroptimist Brindisi, da sempre impegnate nella valorizzazione del mondo femminile, hanno voluto ricordare questa giovane fanciulla, intitolando una targa marmorea alla sua memoria», dicono dal club, e ieri mattina, in Piazza Mercato, l’assessore comunale Isabella Lettori, la presidentessa del club, Maria Guadalupi e le socie, hanno presenziato alla cerimonia di apposizione della targa, che perpetua la memoria di questa donna, oltre la statua ed il basamento marmoreo esposti nella sezione romana del Museo Archeologico Ribezzo.
Si svolgerà invece il 5 aprile, alle ore 11.30, presso la sede del “Centro Educativo Punto Luce Brindisi” di Save the Children, in via Adige 34, al rione Perrino, l’inaugurazione della targa in memoria di Marta Milazzo. Due storie, due donne da raccontare.

Clodia Anthianilla «Nel 1909 a Brindisi in occasione dei lavori del “Mercato coperto” nell’area adiacente a Piazza della Vittoria, fu rinvenuta una statua a ridosso di un basamento marmoreo con una iscrizione in lingua latina risalente al 144 d.C. - ricorda la nota Soroptimist -. L’iscrizione reca una dedica ad una fanciulla chiamata Clodia Anthianilla “Fanciulla onorabilissima”, morta precocemente, molto apprezzata in città per le sue doti letterarie. Fu proprio la Scuola letteraria da lei frequentata che propose al Municipio brindisino di onorarne la memoria. Pertanto i decurioni del Municipio di Brindisi decisero che sia in memoria della “fanciulla onorabilissima”, sia per conforto dei suoi genitori, fosse a lei concesso di venire sepolta in un luogo pubblico e che a lei fosse eretta una statua nel luogo più frequentato della città, nella fattispecie il Foro, attuale Mercato coperto della Citta di Brindisi». Il Soroptimist ricorda che «Clodia apparteneva ad una importante famiglia del Municipio di Brindisi, figlia di Lucio Patrono del Municipio e moglie di Marco Cocceio Gemino Prefetto d’Ala, equivalente ad ufficiale di cavalleria». Una donna colta del suo tempo, insomma.

Marta Milazzo Donna del nostro tempo, invece, è stata Marta Milazzo. «Benefattrice instancabile, nata ad Anagni nel 1924 e brindisina di adozione dal 1947 - dice la nota Soroptimist -. Marta Milazzo è morta nel 2009, dopo una intera vita dedicata al volontariato. Per 25 anni infatti ha dedicato la sua esistenza alla Croce rossa italiana, occupandosi fra l’altro di educazione sanitaria nelle scuole. Ma il suo interesse maggiore fu quello profuso nell’Associazione Cattolica “La Protezione della Giovane” che si poneva l’obiettivo di accogliere giovani donne in difficoltà a prescindere da razza, lingua, religione o condizione sociale, aiutandole moralmente e materialmente», prosegue la nota Soroptimist che fa osservare: «Ma l’impegno di Marta Milazzo si concretizzò anche nell’organizzazione e nella realizzazione di laboratori di sartoria e maglieria grazie a contributi comunali e regionali, finalizzati all’inserimento sociale delle ragazze, anche attraverso attività culturali, quali la lettura, il cinema ed il teatro». Conclusione necessaria: «Dedicare una targa, in onore di una persona così speciale, è un gesto con il quale le socie del Soroptimist di Brindisi desiderano ricordare una donna che, con la sua testimonianza di vita, è stata ed è un esempio di altruismo e solidarietà per tutti noi».

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