al Perrino

Brindisi, muore povero e solo: la città gli paga il funerale

Pierluigi Potì

Dopo un mese nessuno aveva chiesto la salma. Il 76enne aveva da parte solo 250 euro

Muore mentre è ricoverato in ospedale, ma nessuno ne rivendica la salma: alle spese del funerale provvederà allora - sia pure in parte - il Comune. Lo ha stabilito di recente una determina dirigenziale con la quale è stata stanziata una somma pari a 650 euro (oltre Iva), denaro che - in aggiunta ai soli 250 euro rimasti in... tasca all’anziano deceduto il 19 marzo scorso (e gestiti dall’amministratore di sostegno nominato all’uopo dalla Procura di Brindisi nella persona di un’avvocatessa) - servirà a raggiungere il costo complessivo del servizio (900 euro) come da preventivo dell’impresa funebre. Un provvedimento che l’Ente ha adottato nel momento in cui, trascorso quasi un mese dalla morte, non è stata avanzata alcuna richiesta di restituzione del corpo (nel frattempo conservato nella cella frigorifera dell’ospedale “Perrino”). L’uomo, un 76enne, secondo quanto appurato dagli uffici comunali, aveva un figlio e due sorelle, tutti disabili, e un nipote diretto, con il quale però i rapporti non erano... cordiali. Prima del ricovero in ospedale (dove poi è morto), viveva in un bed & breakfast ed era attenzionato dai servizi sociali dello stesso Comune. Amministrazione, dunque, mossa da... pietas. Ma non è la prima volta che accade e, peraltro, la spesa stanziata non comporterà ulteriori riflessi sulle casse pubbliche, laddove fa parte di una somma già accantonata, per ogni evenienza, in un apposito capitolo. Del resto, ciò che rileva, alla resa dei conti, è che il 76enne possa finalmente beneficiare di una degna sepoltura

Privacy Policy Cookie Policy