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Brindisi, fermato dai CC con autocertificazione valida ma sprovvisto di patente

Mimmo Mongelli

Aveva una motivazione valida per stare alla guida della sua auto. Peccato però che il titolo per guidare gli era stato revocato 3 anni fa. Multa di 5.100 per l'automobilista

BRINDISI - È uscito di casa il giorno di Pasqua, ma aveva una motivazione valida, ai sensi dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, per farlo. Solo che – particolare assolutamente non trascurabile – non ha la patente, che gli è stata revocata dal Prefetto di Brindisi nel 2017, tre anni fa.

La domenica di Pasqua un 44enne brindisino è stato fermato e sottoposto a controllo da una pattuglia della Polizia del commissariato di Gallipoli. Gli agenti, che erano impegnati nei controlli per verificare il rispetto delle norme del decreto #iorestoacasa da parte dei cittadini, hanno fermato il 44enne brindisino mentre, alla guida di un’auto a cui era stata applicata la targa prova, stava percorrendo il lungomare Galileo Galilei, all’altezza del campo sportivo di Gallipoli. L’autocertificazione dell’automobilista era a posto. Quando, però, i poliziotti hanno chiesto al conducente dell’auto di esibire la patente, il brindisino ha detto di non averla con se e di averla lasciata in un’altra auto. Gli agenti non si sono fidati della parola dell’automobilista e hanno proceduto ad un ulteriore accertamento. Dal controllo è emerso che il 44enne brindisino non aveva con se la patente perchè il documento di guida gli era stato ritirati tre anni prima dal Prefetto di Brindisi. L’uomo ha, quindi, rimediato una sanzione di 5.100 euro.

Guidare senza patente non è più, dal 6 febbraio del 2016, un reato ma “solo” un illecito amministrativo. La guida senza patente torna ad essere un reato se l’infrazione viene ripetuta nell’arco di due anni. In questo caso si rischia sino ad un anno di arresto e la confisca del veicolo. Dal 6 febbraio 2016 chi si mette alla guida senza patente, perché non l’ha mai presa o perché gli è stata revocata, va incontro ad una multa da 5.000 a 15.000 euro e al fermo del veicolo per un periodo di tre mesi

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