Il caso
Brindisi, migrante aggredito dal branco per rubargli pochi spiccioli
Nel mirino un 20enne di colore, pestato con calci e pugni. Interviene solo una commerciante per difenderlo, poi scatta la colletta
BRINDISI - Aveva in tasca pochi spiccioli, quelli guadagnati vendendo i soliti articoli del piccolo commercio ambulante. Glieli hanno portati via senza pietà. E solo l’intervento di una commerciante ha evitato che l’aggressione a un ventenne immigrato si trasformasse in un pestaggio.
È accaduto nella notte di sabato, a Brindisi, a pochi passi dal Teatro Verdi dove tanti giovani si ritrovano per passare la serata. La titolare del «Cocktail 7», Patty Dell’Anna, ha raccontato l’episodio su Facebook. «Un gruppetto di squallidi teppistelli hanno preso di mira un venditore ambulante, un ragazzo di 20 anni di colore, rapinandolo e picchiandolo davanti ai miei occhi, e a quelli di decine e decine di persone! Mi sono messa in mezzo cercando di togliere dalle grinfie di quel gruppo di sfigati quel povero ragazzo che si era guadagnato quei pochi soldi vendendo piccoli oggetti durante tutta la giornata, camminando a piedi cercando qualche cliente disposto a dargli qualche euro per quelle cosette portate a tracollo per la città! Sono stata insultata e minacciata pesantemente da questo gruppetto di incivili, che hanno fatto i bulli, finché, non gli ho fatto notare, che sia il furto che le percosse a quello sfortunato, erano state perpetrate sotto l'occhio vigile di telecamere che hanno registrato tutto! Solo allora sono riuscita a fargli restituire i soldi (purtroppo solo una parte) dicendogli che avrei chiamato la polizia, se non l'avessero fatto, e che gli avrei consegnato i video, e che gli avrei denunciati! Solo allora questi squallidi galletti mi hanno implorata di non chiamare la polizia e di non denunciarli! Ho sventato una tragedia visto che il ragazzo rapinato per difendersi da questo gruppo di persone che lo stava anche malmenando (parliamo di una decina di ragazzi che tiravano calci e pugni ad una sola persona inerme) ha preso una bottiglia x difendersi... che dire scene vergognose! Azioni a dir poco squallide, azioni indegne che lasciano sgomenti! Nessuno si è messo in mezzo per difendere quel ragazzo!».
La commerciante ha dunque soccorso l’immigrato, «che piangeva come un bambino e che tremava come una foglia». «Un gruppetto di ragazzi - prosegue il racconto - vista la scena ha fatto una colletta e gli ha messo in mano 30 euro (a dimostrazione che non ci sono solo bestie ormai in questa città, ma anche brava gente). Comunque visto che sono stata minacciata in maniera pesante, quei famosi video intendo conservarli, così che anche a distanza di tempo posso fare vedere a chi di competenza le facce di questa gente che non ha remore ad insultare e minacciare una donna che cerca solo di difendere un povero disgraziato!».
Appena un mese fa, proprio nella stessa zona, un ventenne ha sparato alcuni colpi di pistola all’indirizzo di un 25enne. Il giovane fu arrestato in meno di 24 ore dai carabinieri. Ma i fatti gravi nel cuore della movida brindisina continuano a perpetrarsi ed hanno sempre giovanissimi come protagonisti.