iniziativa nel Brindisino
San Michele Salentino, ordinanza contro i pesticidi in agricoltura
San Michele S.no - Il sindaco Giovanni Allegrini, ha firmato un’ordinanza, la n.29/2018, con la quale «è fatto assoluto divieto - a fini cautelativi e precauzionali, pena una sanzione di 500 euro - su tutto il territorio comunale di utilizzare in agricoltura pesticidi e/o prodotti fitosanitari di potenziale pericolo, riconducibili ai neonicotinoidi, ma di utilizzare piretine o olio essenziale di arancio dolce, entrambi approvati in agricoltura biologica e a basso impatto».
Il decreto del ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina ha imposto, dallo scorso 6 aprile, l’obbligo dei pesticidi per contrastare la lotta al vettore della xylella fastidiosa.
L’ordinanza del sindaco Giovanni Allegrini ricorda che il decreto obbliga all’uso di insetticidi, indicando in maniera specifica alcuni neonicotinoidi (acetamiprid e imidaclopramid) sbilanciando, di fatto, la scelta verso sostanze altamente nocive piuttosto che verso altre (piretine, olio essenziale di arancio dolce), approvate in agricoltura biologica e a basso impatto. In particolare, l’acetamipirid è neurotossico e può avere conseguenze biologiche negative su fegato, reni, tiroide, testicoli e sistema immunitario, mentre i neonicotinoidi sono associati ad alterazioni dello sviluppo come tetralogia di Fallot, anencefalia, disturbi dello spettro acustico, alterazioni motorie e, inoltre, a effetti devastanti per le api e di conseguenza per la biodiversità e la sicurezza alimentare.
Il sindaco Allegrini afferma: «Non vogliamo andare contro le direttive del Governo ma la salute dei cittadini viene prima di tutto. Come già attuato dal collega sindaco di Nardò, l’ordinanza è un atto di difesa del territorio dove molti agricoltori sono preoccupati, dove c’è pericolo di un danno d’ immagine dal punto di vista turistico e c’è preoccupazione, nei cittadini, anche per la loro salute. Queste sostanze - conclude Allegrini - possono rimanere nel suolo e nelle falde per lungo tempo accumulandosi nelle piante, comprese quelle a destinazione alimentare umana e animale».