cronaca

Milano: pm chiede interdittiva per Catella e Tancredi, 'possono commettere nuovi reati'

Milano, 21 nov. (Adnkronos) - La Procura di Milano chiede nuove misure cautelari interdittive per l'ex assessore meneghino all'Urbanistica Giancarlo Tancredi e per il ceo di Coima Manfredi Catella in merito all'accusa di induzione indebita sul progetto noto come 'Pirellino'. La scorsa estate, la Procura aveva depositato l'atto d'appello per il mancato riconoscimento del reato di induzione indebita da parte del gip Mattia Fiorentini nell'ordinanza cautelare con cui aveva disposto cinque arresti domiciliari, tra cui quello di Catella (revocato dal Riesame con conferma della Cassazione) e Tancredi (interdittiva revocata dalla Cassazione).

Nell'udienza davanti al Riesame la procura ha presentato una memoria e sostenuto - fornendo l'analisi di chat e documenti - "l'abuso della qualità e dei poteri da parte di Giancarlo Tancredi" e la condotta "univocamente induttiva da parte dell'assessore all'Urbanistica, che agiva su mandato e pressioni di Manfredi Catella e Stefano Boeri, nei confronti del presidente della Commissione per il Paesaggio Marinoni affinché la Commissione esprimesse un parere positivo nei confronti del progetto Pirellino 39 mutando il proprio orientamento che aveva portato a due pareri precedenti negativi". Condotte che "dimostrano una distorta visione della imparzialità dell'amministrazione pubblica e della tutela degli interessi pubblici" si legge nel documento firmato dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici.

Catella, dopo una iniziale dismissione delle cariche a seguito dei domiciliari, ha ripreso le sue funzioni, circostanza che rende "concreto e attuale il pericolo di reiterazione dei reati, in particolare quelli legati all'acquisto di aree da enti pubblici per la loro trasformazione/rigenerazione urbanistica". Tancredi è in attesa di una ricollocazione nell'organico della dirigenza del Comune di Milano rendendo anche in questo caso "attuale il pericolo che l'indagato essendo legittimamente reintegrato nelle sue funzioni dirigenziali possa reiterare reati contro la Pa in virtù del suo ruolo, delle sue radicate relazioni e della sua influenza nel settore urbanistico-edilizio". Per questi motivi la Procura chiede per Manfredi Catella la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica amministrazione e per Giancarlo Tancredi la misura cautelare della sospensione cautelare dall'esercizio di un pubblico ufficio.

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