politica
L. Elettorale: Magi, 'governo pronto a legge truffa?'
Roma, 1 ott.-(Adnkronos) - "È vero che il Governo intende approvare una legge su base proporzionale eliminando i collegi uninominali con un premio di maggioranza abnorme, tecnicamente un premio di minoranza peggiore di quello della “legge truffa”, per la coalizione che superi una soglia inferiore al 50%? Che, nelle intenzioni di Meloni, vi garantirebbe di vincere le prossime elezioni, a differenza del Rosatellum? È vero che volete introdurre sulla scheda il nome del cosiddetto 'candidato Premier', snaturando il parlamentarismo e comprimendo le prerogative del Capo dello Stato, così da supplire al fallimento del vostro premierato e per saziare, almeno temporaneamente, la bulimia plebiscitaria di Meloni? E sulle preferenze, tornerete quindi ai listoni bloccati, tanto comodi alle segreterie di partito e tanti saluti alla libertà di scelta dei cittadini?". Così il segretario di +Europa, Riccardo Magi, durante il question time al ministro delle Riforme Elisabetta Casellati.
"Il Governo - prosegue nella replica al Ministro - dovrebbe astenersi da qualsiasi iniziativa volta a riformare la legislazione elettorale, affinché sia il Parlamento ad occuparsene liberamente e, in questo senso, dovrebbe astenersi anche e soprattutto dal ricorso alla questione di fiducia sull’eventuale riforma, per non ripetere gli errori del passato. Nei corridoi di questo Palazzo, non nelle sedi istituzionali, esponenti di maggioranza e anche del suo Governo, nel silenzio generale e anche delle opposizioni, stanno preparando la prossima riforma elettorale come se si trattasse di un fatto meramente privato, e non di un cardine della democrazia che riguarda da vicino l’interesse dei cittadini".
"Stanno discutendo di un’ipotesi che sarebbe l’ennesimo obbrobrio costituzionale, certamente peggiore in termini di ragionevolezza costituzionale, di trasparenza e di libertà di scelta dell’elettore, di selezione della classe dirigente, di accesso alla competizione elettorale e alla rappresentanza politica, perfino dell’attuale Rosatellum che pure ha numerosi elementi di criticità che nel tempo abbiamo provato a denunciare", conclude.