Il caso
Polveri «sospette» nella zona industriale di Barletta: da Legambiente esposto in Procura
Macchie giallastre su pareti e superfici: l’ipotesi è che siano composti di fosforite
BARLETTA - «Polvere sospetta» in via Trani a ridosso della zona industriale. All’indomani delle segnalazioni di un gruppo di residenti, arrivano le reazioni in città e le prese di posizione da parte di alcune associazioni e realtà ambientaliste.
A cominciare da Raffaele Corvasce, presidente del circolo cittadino di Legambiente. Che attacca con un interrogativo: «Che cosa stiamo respirando?». E annuncia: «La situazione è intollerabile, pertanto abbiamo depositato un esposto in Procura. Sin dai primi giorni di novembre, abbiamo contezza di anomale deposizioni atmosferiche in via Misericordia e dintorni, con presenza di polveri e macchie giallastre su varie superfici, come muri, macchine, pavimenti, cartellonistica, arredi». Corvasce riferisce di aver «monitorato questa situazione per un po’ di tempo, per poi interfacciarci a due laboratori di analisi con l’intento di far analizzare, a nostre spese, le polveri per fornire dati più dettagliati agli organi di competenza. Abbiamo ritenuto che fosse urgente procedere con un formale esposto, fornendo alcuni dati per consentire di circoscrivere il campo di ricerca».
«Da indicazioni tecniche a noi pervenute - dice l’esponente di Legambiente - le sostanze depositate potrebbero essere composti a base di fosforite, ma in questo caso il condizionale è d’obbligo. L’unica certezza è che quanto da noi denunciato, non può e non deve restare impunito, confidando in un tempestivo quanto incisivo intervento della Procura».
«La situazione documentata con prove incontrovertibili – secondo Michele Cianci, presidente del Comitato Operazione Aria Pulita – dimostra un grave dissesto atmosferico. Per questo, chiediamo che il sindaco Cosimo Cannito, quale responsabile della salute e sicurezza cittadina, convochi con estrema urgenza il Tavolo tecnico Ambientale Interistituzionale che, ricordiamo, è composto da Arpa, Ares, Asl, Regione, Provincia, Prefettura e tutte le associazioni cittadine ambientaliste».
Sul fronte comunale, l’assessore all’Ambiente Annamaria Riefolo ha avuto un incontro con i tecnici dell’Arpa Puglia presso la sede provinciale di via D’Aragona, al termine del quale è stato emesso un comunicato. «In riferimento alla presenza di polveri e macchie di colore arancio di natura analiticamente indefinita in area industriale - recita la nota - si comunica che sono in corso accertamenti da parte della Polizia Locale per verificare l’area di estensione e l’entità delle deposizioni segnalate. L’Amministrazione comunale si è immediatamente attivata contattando l’Arpa Puglia che ha dato disponibilità a breve ad effettuare un sopralluogo per accertare la natura e la possibile fonte di emissione delle particelle».