L'intervista

«È giusto chiedere maggiore sicurezza, ma i cittadini abbiano un ruolo centrale»

Ninni Perchiazzi

Il Prefetto Silvana D’Agostino: «Fondamentale essere al fianco delle forze di polizia per rafforzare il principio di legalità. Reati nella provincia Bat in calo»

Un primo bilancio carico di fiducia a sette mesi dall’insediamento nella sesta provincia pugliese. A tracciarlo è il prefetto Silvana D’Agostino. Furti d’auto, reati ambientali, microcriminalità, sono tra i principali fattori che minano la percezione della sicurezza dei cittadini in numerosi Comuni.

«Gli episodi criminosi che si verificano sul territorio suscitano inevitabile preoccupazione nell’intera comunità locale e diminuiscono la percezione di sicurezza - spiega il prefetto -; per questo spesso decidiamo di riunire il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nei singoli comuni, dimostrando la vicinanza della squadra Stato».

«In generale, il numero dei reati commessi in provincia nel 2024 è in forte calo rispetto all’anno precedente. È giusto che la cittadinanza chieda maggior sicurezza, ma è altrettanto vero che la sicurezza non può essere demandata esclusivamente alle Forze di Polizia: è fondamentale che i cittadini assumano un ruolo centrale, osservando, segnalando e denunciando situazioni anomale; questo non è solo un diritto, ma un dovere civico essenziale per rafforzare il principio di legalità e costruire una comunità più consapevole e coesa che eserciti un dialogo costante tra chi governa l’ordine pubblico e chi vive quotidianamente il territorio».

Furti d’auto: la provincia Bat è ancora prima in Italia.

«I dati de Il Sole 24 Ore si riferiscono al 2023, mentre nell’anno che si accinge a terminare si registra un netto miglioramento e questo soprattutto grazie al rimpinguamento degli organici delle Forze dell’Ordine, disposto dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi all’indomani della sua visita in questa Prefettura.

Quello dei furti d’auto è un problema atavico che affligge da tempo questo territorio e che inevitabilmente discende dalle province “madri” di Bari e Foggia. Ma, come detto, l’arrivo di personale specializzato in attività investigative e repressive e le numerose operazioni di polizia ad alto impatto hanno portato a diversi arresti e ad una consistente diminuzione del fenomeno, che auspichiamo possa proseguire anche in futuro».

La sicurezza ambientale e i reati connessi, sono un’altra piaga.

«Altro tema su cui stiamo lavorando intensamente: a breve sarà stipulato un accordo di collaborazione attraverso il quale la Regione Puglia metterà a disposizione dei Comuni risorse finanziarie per realizzare apparati di videosorveglianza all’avanguardia, che andranno ad implementare e ad interagire con quelli già esistenti, in una più ampia strategia di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Prevenire i reati in materia ambientale è un passo fondamentale per innalzare il livello di percezione di sicurezza in una provincia dalla forte vocazione turistica».

In agricoltura c’è il problema della sicurezza dei raccolti e al tempo stesso la necessità di tutela del lavoro.

«Anche i reati commessi in agricoltura registrano una notevole diminuzione. Durante le stagioni di raccolta, predisponiamo in sede di Comitato un tempestivo ed efficace potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo da parte delle forze dell’ordine nelle aree agricole, ma anche in questo caso constatiamo una scarsa propensione alla denuncia da parte delle vittime, che certamente non facilita il compito delle Forze di Polizia. Interloquiamo peraltro molto frequentemente come le associazioni di categoria affinché sensibilizzino gli imprenditori sulla necessità di denunciare e dotarsi al contempo di strumenti di difesa passiva, a cominciare dai sistemi di videosorveglianza o dalle convenzioni con gli organismi preposti»

Infiltrazioni criminali nelle amministrazioni pubbliche. L’ultimo caso ha riguardato Trinitapoli.

«È un nostro obiettivo prioritario monitorare le attività degli enti locali, cercando di percepire eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata e di segnalare alle autorità competenti ogni possibile sintomo di quel fenomeno. Il lavoro che stiamo facendo con la cabina di regia per l’attuazione degli interventi del PNRR, ad esempio, ci sta consentendo non solo di monitorare lo stato di attuazione dei progetti e delle opere, ma anche di prevenire tentativi infiltrazioni della criminalità negli affidamenti pubblici.

Ed anche l’accordo di collaborazione stipulato alcune settimane fa con le Procure di Trani, Bari e Foggia, mira a mettere in guardia gli enti locali da indebite ingerenze della criminalità a danno dei princìpi di buon andamento ed imparzialità della Pubblica Amministrazione».

Malamovida non solo in estate. Anche l’inverno si pone un problema di vivibilità e sicurezza (vedi il proliferare dello spaccio).

«Poche settimane dopo il mio insediamento, in estate, ho insistito affinché i sindaci uniformassero gli orari di somministrazione degli alcolici e delle emissioni sonore. Questo ha semplificato i controlli delle forze di polizia, evitato spostamenti di massa da un comune ad un altro, riducendo al contempo gli incidenti stradali, e complessivamente ha consentito lo svolgimento di un’estate in sicurezza. Nel resto dell’anno, la microcriminalità nei luoghi della movida è un fenomeno diffuso, ma attraverso i Patti per la Sicurezza Urbana si stanno ad esempio implementando i sistemi di videosorveglianza, collegandoli direttamente con le centrali di polizia, e potenziando la pubblica illuminazione. Sono ottimi deterrenti per arginare il fenomeno».

Un altro anno segnato da tante vittime sulla strada, dove emerge lo stato precario delle strade provinciali e statali (Trani-Corato, Andria-Canosa, Barletta-Trani, Andria-Bisceglie)

«In Prefettura è istituito l’Osservatorio per il monitoraggio dell’incidentalità stradale, dove registriamo un incremento della mortalità per incidente stradale nel primo semestre 2024. Le cause sono prevalentemente dovute ad eccesso di velocità, distrazione al volante e inosservanza delle principali norme di sicurezza stradale. Abbiamo sollecitato gli enti proprietari ad intervenire nei tratti stradali più critici; la Provincia ci ha assicurato l’avvio nel breve periodo di importanti interventi di ripristino delle condizioni strutturali di strade teatro di numerosi incidenti mortali. Tutto questo senza perdere di vista l’aspetto della prevenzione, dove proseguiamo sul versante delle campagne di sensibilizzazione per responsabilizzare sull’importanza di rimanere lucidi alla guida».

In tema di mobilità. C’è da gestire l’invasione dei nuovi mezzi elettrici tra monopattini e biciclette.

«Periodicamente in ogni comune le Forze dell’Ordine, con la collaborazione delle Polizie Locali e della Motorizzazione, realizzano appositi controlli per arginare il sempre più diffuso fenomeno dell’uso improprio di bici elettriche. Ci auguriamo che con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, tali attività diventino ancor più efficaci».

Con l’inaugurazione degli ultimi uffici pubblici (l’ufficio scolastico a Barletta) manca poco alla totale autonomia della provincia Bat.

« La nascita dell’Ufficio Scolastico e dello Sportello dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro sono risultati storici per questo territorio, ma non ci fermiamo qui: in sede di conferenza provinciale permanente stiamo lavorando anche per la Motorizzazione Civile e l’Archivio di Stato; ed a breve, anche la Prefettura sarà finalmente dotata del suo Sportello Unico per l’Immigrazione».

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