feste in arrivo
Barletta, il «vero» Natale è attorno al presepe vivente all’Istituto comprensivo «Musti-Dimiccoli»
Appuntamento sabato 14. Nella città della Disfida, si moltiplicano le iniziative che coinvolgono scuole e associazioni arricchendo il programma di eventi
BARLETTA - A Barletta, il Natale è solidale e inclusivo. Nella città della Disfida, si moltiplicano le iniziative che coinvolgono scuole e associazioni arricchendo il programma di eventi organizzati per celebrare le festività colorandole di solidarietà nel segno dell’inclusività, per non lasciare solo ed indietro nessuno.
Il fine settimana che si avvicina sarà ricco di appuntamenti. Si parte venerdì 13 dicembre con le «Letterine di Natale Solidali», iniziativa promossa dalla Fondazione Tatò Paride per l’Italia e realizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Work-Aut Lavoro & Autismo, che si occupa di inclusione e inserimento lavorativo dei ragazzi autistici, e Coop Master Coop Alleanza 3.0. Nel giorno di Santa Lucia, sotto l’albero di Natale allestito in Corso Vittorio Emanuele II (vicino al Colosso) tutti i bambini saranno invitati a imbucare la loro letterina per Babbo Natale. Ma questa non sarà una letterina qualsiasi: all’interno, i bambini potranno esprimere un desiderio, una speranza o un messaggio per un mondo migliore che sia di carattere ambientale, sociale o solidaristico.
Ogni letterina, scritta in forma anonima, sarà sigillata e numerata dai ragazzi speciali di Work Aut, che la depositeranno nella cassetta della posta di Babbo Natale, dando ad ogni bambino il loro numero progressivo. Una giuria composta proprio da questi ragazzi «speciali», simbolo di inclusione e talento, selezionerà le 10 letterine più belle.
La premiazione, avverrà mercoledì 18 dicembre nel supermercato Coop di via Sant’Antonio quando i bambini che hanno partecipato all’iniziativa, accompagnati dalle loro famiglie, saranno invitati a scoprire i nomi dei vincitori. I 10 fortunati, selezionati dalla giuria dei ragazzi di Work Aut, riceveranno in regalo dei giochi di società, offerti dalla Fondazione Tatò Paride, per favorire l’inclusione e la socializzazione. Per tutti i bambini, poi, palloncini colorati in segno di festa e di ringraziamento.
il presepe vivente Sabato 14 dicembre sarà, invece, la volta del presepe vivente e del villaggio di Babbo Natale dell’Istituto comprensivo «Musti-Dimiccoli» nello storico quartiere Sette Frati. Gli alunni dell’istituto, compresi i più piccini della scuola dell’infanzia De Nicola e Rodari, insegnanti, genitori e anche nonni, tutti rigorosamente in costumi tradizionali, daranno vita alla rappresentazione della Natività. Saranno allestite botteghe artigiane ed enogastronomiche, animate dai personaggi tipici del presepe. Ci saranno anche i tre Re Magi in cammino verso Gesù Bambino, il tempio di Erode e la sinagoga ricostruiti dalle insegnanti della scuola primaria. Non mancheranno richiami alla tradizione barlettana con gli alunni che prepareranno frittelle e cartellate. Sul sagrato della chiesa dello Spirito Santo, grazie alla collaborazione di don Filippo Salvo, il coro della scuola secondaria animerà la Natività insieme a pastori e musicanti.
Accanto al presepe vivente, i visitatori potranno immergersi nell’atmosfera fiabesca del villaggio di Babbo Natale e visitare una struttura scenografica spettacolare: la funivia che conduce alla casa di Babbo Natale, dove grandi e piccoli potranno incontrare il protagonista delle festività accompagnato dai suoi piccoli elfi. Infine, i più piccoli saranno ammaliati dalla fabbrica dei giocattoli, un luogo magico dove la fantasia prende vita, e potranno immergersi nella dolcezza del villaggio di pan di zenzero. Il tutto sarà allietato dal coro natalizio delle classi quarte della scuola primaria.
«Il Presepe Vivente - ha affermato la dirigente dell’Ic “Musti-Dimiccoli“, Loretta Lionetti - rappresenta una tradizione preziosa, attraverso la quale desideriamo celebrare il Natale in maniera autentica e condivisa con i nostri studenti, le loro famiglie, il corpo docente e tutta la comunità del quartiere Sette Frati».