solidarietà
Un papà pugliese conquista Venezia: Mimmo corre per il figlio e vince nella solidarietà grazie anche ai pugliesi
Mimmo Di Biase si è aggiudicato il primo premio individuale Rete del Dono con quasi 7.000 euro, la cifra più alta raccolta da un singolo individuo alla Venice Marathon
Un papà pugliese conquista Venezia per amore del figlio. Domenico Di Biase, per tutti Mimmo, originario della Puglia, Trinitapoli, ha già vinto la sua maratona. Oggi corre i 10 km della Venice Marathon per il figlio Michele che ha il diabete di tipo 1, ma il suo vero trionfo è già arrivato con la chiusura della raccolta fondi sulla piattaforma Rete del Dono a sostegno della Fondazione Italiana Diabete (FID).
Mimmo si è aggiudicato il primo premio individuale Rete del Dono con quasi 7.000 euro, la cifra più alta raccolta da un singolo individuo alla Venice Marathon. E lo ha fatto per suo figlio Michele e perché la ricerca permetta di guarire tutte le persone con diabete di tipo 1.
La storia di Mimmo è un esempio di amore paterno e impegno concreto. Per non far sentire diverso il figlio, si è persino tatuato sul braccio il disegno di un sensore per la glicemia, identico a quello che Michele deve indossare quotidianamente. Da mesi, Mimmo si impegna instancabilmente nella raccolta fondi: ha organizzato un torneo di calcio nel suo paese natale, mobilitando l'intera comunità pugliese, e ha promosso la sua iniziativa con passione e determinazione, portando l'attenzione di tutta la regione su una causa importante.
La sua partecipazione alla Venice Marathon, insieme a quella di un'altra mamma, Giorgia di Venezia, è un simbolo della lotta quotidiana di tanti genitori pugliesi e italiani che affrontano il diabete di tipo 1. Una malattia autoimmune che colpisce nel nostro Paese tra i 200 e i 300 mila persone, spesso in tenera età, costringendole a una terapia insulinica complessa e continua. L'impegno di Mimmo testimonia la generosità e la solidarietà della Puglia, una regione che si mobilita per sostenere la ricerca e dare speranza.