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Barletta, ospedale «Monsignor Raffaele Dimiccoli»: il parcheggio terra di conquista dei ladri
Furti e razzie, ruberie e danneggiamenti: se ne registrano almeno cinque casi al giorno. Richiesta di intervento a sindaco e dg dell’ospedale
BARLETTA - I furti d’auto a Barletta, purtroppo, non sono una novità. Del resto l’intera area della Sesta Provincia può «vantare» il primato di essere in cima alle classifiche nazionali (circostanza affrontata direttamente dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante una riunione in Prefettura a Barletta).
E purtroppo è un luogo particolarmente frequentato dai ladri anche il parcheggio dell’ospedale «Monsignor Raffaele Dimiccoli», proprio alla luce dei ricorrenti furti di auto e di varie ruberie a tutte le ore del giorno e della notte. Sembra che sia proprio un gioco da ragazzi far scomparire una automobile e fare razzia di beni lasciati nell’auto.
Ad intervenire su una vicenda «che desta forte preoccupazione tra i cittadini di Barletta e coloro che da altri territori della Puglia si recano nella struttura ospedaliera per curarsi» il consigliere regionale barlettano Ruggiero Mennea, capogruppo di Azione.
«Ho chiesto alla direttrice generale dell’Asl Bt, Tiziana Dimatteo ed al sindaco di Barletta Cosimo Cannito di intervenire per porre fine ai furti di beni e autovetture all’interno del parcheggio dell’Ospedale Mons. Raffaele Dimiccoli di Barletta».
Mennea, nell’illustrare quello che accade, precisa che: «Sono anni che queste azioni criminose sono perpetrate da delinquenti che utilizzano impuniti il parcheggio dell’ospedale come personale terreno di caccia. Il numero elevatissimo di pneumatici, borse, oggetti personali all’interno delle automobili e soprattutto di autovetture che si volatilizzano non è più tollerabile. Di questi episodi se ne registrano almeno cinque casi al giorno».
«La gravità di questo fenomeno è ancor maggiore se si considera che le vittime sono pazienti, parenti in visita ai propri cari ricoverati e operatori sanitari. Non si può più sopportare. E’ necessario quantomeno prevedere l’installazione di videocamere di sorveglianza, totalmente assenti, e di estendere la vigilanza al parcheggio, che è di pertinenza dell’«spedale - aggiunge Mennea - La sicurezza dei cittadini va garantita senza se e senza ma e tutte le Istituzioni hanno il dovere di agire per debellare una volta per tutte questo fenomeno criminale. Sono convinto che l’Asl ed il Comune di Barletta faranno tutto quanto in loro potere per dare risposte concrete e mi attiverò affinché a questa mia denuncia e sollecitazione segua una definitiva soluzione di questo annoso ed irrisolto problema».
«Non ho dubbi che per questa problematica ci sarà l’interessamento del nuovo prefetto Silvana D’Agostino che, proprio nelle sue linee di indirizzo, ha rimarcato quanto e come la sicurezza dei cittadini debba essere al primo posto. E questo è indispensabile che avvenga all’interno ed all’esterno del mons. Dimiccoli», conclude il consigliere.