Lo scenario
Barletta, è allarme sicurezza: imperversano le baby gang
Non si salva alcun quartiere, specie durante il fine settimana. I residenti: «Abbiamo paura e siamo stanchi. Servono più controlli»
BARLETTA - Un fenomeno che continua a creare allarme e tensione sociale tanto nel centro storico quanto nella periferia cittadina. La violenza giovanile preoccupa sia per il problema di sicurezza pubblica, sia una l’aggressività che si scatena improvvisa e spesso per futili motivi.
Un fenomeno tanto più acuto a cavallo del fine settimana con gruppi di giovani e giovanissimi che con fare intimidatorio scorrazzano per le strade incuranti e strafottenti di chiunque ci sia attorno. Impossibile per un adulto specie se solo, rimproverarli: rischia sia di essere sbeffeggiato, sia di subire l’aggressione del branco.
La situazione, specialmente nel centro storico e nel dedalo di strade circostanti, in alcuni momenti è fuori controllo anche alla luce del fatto che queste “baby gang” tendono a spostarsi. Lo scatenarsi di risse è quasi automatico.
La situazione diventa particolarmente critica in prossimità di alcuni specifici luoghi, come per esempio i distributori di cibi e bevande e quelle strade e stradine che offrono la possibilità di poter bivaccare senza rispettare alcuna regola.
«Siamo stanchi e abbiamo paura ad uscire di casa durante il sabato e la domenica a causa di bande di ragazzini che ci rendono la vita impossibile – ha raccontato la signora Anna, residente nella zona di Santa Maria -. La nostra vita, specialmente per noi anziani, è diventata un vero e proprio inferno. Io non posso aprire il portone di casa mia perché i ragazzi parcheggiano le loro biciclette a pedalata assistita sulle quali montano degli altoparlanti con musica ad altissimo volume. E’ importante che vi siano più controlli da parte delle forze dell’Ordine e delle famiglie».
«Le grida di notte sono sempre frequenti e mi spavento pensando a quello che succede – ha aggiunto il signor Ruggiero -. Mi è capitato di vedere dal balcone litigare un ragazzo con una ragazza in maniera molto violenta».
Anche il decoro urbano è molto compromesso, tra muri che vengono sporcati da urina, vomito, rifiuti di ogni genere comprese bottiglie di vetro, contenitori del cibo da poco consumato e tanto altro.
Raffaele Rizzi, presidente della associazione «Barletta Ricettiva», auspica «una inversione di rotta per non offrire una immagine distorta della nostra città che è molto apprezzata dai turisti. Abbiamo ricevuto alcune lamentele nonostante l’impegno delle Forze dell’Ordine. E’ molto importante che da parte delle famiglie vi sia un impegno per far comprendere ai propri figli che certi comportamenti vanno modificati».
«E’ innegabile che purtroppo ci siano dei fenomeni che ci preoccupano e che mettono in cattiva luce la nostra città. Stiamo lavorando per ridimensionare queste azioni che vengono commesse in spregio alle più basilari regole della buona educazione», ha dichiarato Flavio Basile, delegato alla sicurezza, capogruppo in consiglio comunale di «Barletta al Centro».