Nuovo ospedale di Andria, costi raddoppiati: servono 270 milioni rispetto ai 138 previsti

ANDRIA - Il progetto del nuovo ospedale ad Andria è da rivedere «perché ormai fuori contesto» e il nuovo studio di fattibilità ha fatto lievitare il costo di realizzazione, raggiungendo una stima di 270 milioni di euro, rispetto ai 138 milioni del progetto originario a causa anche dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

È quanto emerso oggi durante le audizioni in commissione Sanità del Consiglio regionale, in cui, dopo aver elencato le caratteristiche del nuovo nosocomio, che avrà circa 400 posti letto diventando ospedale di riferimento per la provincia Bat, è stato sottolineata la necessità di un’analisi di confronto tra il progetto esistente e quello che dovrà essere realizzato.

Una lievitazione dei costi tale che ha scatenato la reazione di Fratelli d'Italia. «Esattamente due anni fa, il 16 luglio del 2021, il presidente Emiliano presentava in pompa magna a Castel del Monte il progetto del nuovo ospedale di Andria e veniva addirittura prevista l’aggiudicazione dei lavori entro il dicembre 2021 - dice  il capogruppo di FdI in consiglio regionale, Francesco Ventola - ma oggi scopriamo che il progetto è sbagliato, ci sono problemi di natura tecnica e per questo motivo il capo dipartimento alla Sanità, Vito Montanaro, ha detto in audizione che la Regione ha avocato a sé tutto perché c'è bisogno di correggere una serie di errore: tradotto riprogettare tutto». 

«Ora mi aspetto - aggiunge - che Emiliano chieda scusa a un territorio che già così sconta un deficit di 700 posti letto, la Bat è la provincia più penalizzata sul piano sanitario. Emiliano, anche senza le meravigliose slides di due anni fa, ci metta la faccia e dica ai cittadini del nostro territorio che allo stato attuale del nuovo ospedale di Andria non esiste un progetto cantierabile, figuriamoci se qualcuno è in grado di poter dire quando sarà messa la prima pietra».

Caracciolo (Pd): «Il nuovo ospedale di Andria si farà»

«Il nuovo ospedale di Andria si farà, c'è la certezza del finanziamento e si sta lavorando in maniera intensa e sinergica tra tutti gli enti affinché si possa arrivare ad una revisione progettuale definitiva che abbia costi sostenibili e sia rispettosa del piano clinico gestionale». Lo sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Filippo Caracciolo al termine della seduta della III commissione convocata per fare il punto della situazione.

«L'incontro odierno - spiega Caracciolo - arriva due mesi dopo quello da me promosso il 16 maggio scorso e si inserisce in un percorso di continuità. Lo scorso 10 luglio, Asset, Asl Bt e governo dell’offerta si sono incontrati per concordare le azioni da porre in essere. Tra queste, c'era l’impegno della Asl Bt ad un’analisi di confronto tra il vecchio studio di fattibilità e il nuovo piano della rete ospedaliera». «Tale analisi - conclude - è stata già trasmessa agli uffici competenti ed è necessaria affinché la cabina di regia possa stabilire il piano clinico gestionale della nuova rete ospedaliera entro il 10 agosto».