Il fenomeno
Bat, non bastano i ladri d'auto: nel mirino anche solo gli pneumatici
Ennesimo furto a Barletta. I cittadini chiedono controlli
BARLETTA - Sembra proprio che sia un gioco da ragazzi. Anzi da ragazzacci. Continua la razzia degli pneumatici delle auto nella Città di Barletta.
Più volte, proprio da queste colonne, abbiamo raccontato di questo triste fenomeno che avviene tanto in centro cittadino quanto in periferia.
Solo in ordine temporale ad essere depredata delle sue ruote una nuovissima Tucson nei pressi di via Achille Bruni. I ladri, come sempre, hanno rubato le ruote lasciando l’auto su dei cubi di legno. Forse per «garbo» hanno lasciato, però, i bulloni.
Il nostro lettore Antonio, a Dillo alla Gazzetta, fa sapere che: «Barletta è invivibile per i furti che avvengono a tutte le ore. Non è possibile andare avanti così. Rubano di tutto: auto, portoni, quadri del contatori, portafiori al cimitero, non dimenticando i furti nelle case. Chissà dove andremo a finire. Le autorità intervengano in maniera concreta e non solo con proclami che non servono a niente».
Giova ricordare che la provincia di Barletta Andria Trani può fregiarsi - in negativo, chiaramente - del triste primato italiano per furti d’auto.
Infatti dalla classifica dei furti di autovetture, contenuta nell’Indice della criminalità 2022 redatto dal Sole24Ore, la provincia dove si sono registrate più denunce di furti ogni 100mila abitanti è appunto la Bat con 727.
Il procuratore capo di Trani, Renato Nitti, a fine 2022 durante un convegno sui furti d’auto, fece sapere che i ladri «Non agiscono isolati ma in vere e proprie bande. Si tratta di gruppi di persone che sono in stretto coordinamento tra di loro e lo fanno ad esempio utilizzando diverse tipologie di cellulari non necessariamente di ultima generazione, che non possono neanche ospitare un “trojan” ma capaci soltanto di effettuare telefonate».
Siamo messi male. Anzi malissimo.