Il caso
Barletta, il cimitero nell'incuria tra furti, disservizi e degrado
Il grido di aiuto di chi si reca in visita ai defunti. Tanti gli interventi da realizzare, ma nessuno fa nulla
BARLETTA - Sofferenza, disagi, pericoli, incuria. Questi i punti cardinali del cimitero di Barletta. Un luogo dove bisogna fare i conti anche con i furti di fiori ed altro che ogni giorno affliggono coloro i quali si recano per salutare i propri cari defunti. Anche le condizioni climatiche hanno un peso infatti quando piove o soffia il vento i viali si trasformano in veri e propri fiumiciattoli che di fatto rendono impraticabile la possibilità di camminare tra le tombe senza sprofondare nel terreno.
Per quanto riguarda il capitolo furti, sono innumerevoli le lamentele. «Frequento il cimitero ancor più regolarmente avendo subito un grave lutto di recente e purtroppo mi è capitato di non trovare i fiori che avevo posizionato - fa sapere la nostra lettrice Anna -. Sinceramente mi sono sentita male per un gesto che mi ha fatto molto soffrire. Mi preme anche far presente che ho sentito anche di furti di portafiori, lampadine e di borse». A tal proposito è proprio impossibile la videosorveglianza?
Oltre a questo sono evidenti i segni della mancata manutenzione in più aree del cimitero. Le fotografie che pubblichiamo mostrano i segni dell'incuria e della mancata manutenzione dei muri perimetrali e di cavi elettrici volanti – di estrema pericolosità – per illuminare le lapidi. A questo si aggiunga anche lo stato pessimo in cui versano le fontane con le vasche di raccolta ostruite e mai ripulite. E che dire di alcune scale completamente arrugginite?
«Quello che accade al cimitero è incredibile. Caos e disservizi sono all'ordine del giorno - ha aggiunto il signor Raffaele -. Spesso anche l’aria è assolutamente irrespirabile a causa di problematiche presenti al vicino depuratore. Mi auguro che il sindaco Cannito voglia intervenire con attenzione e rispetto verso i vivi e i morti di questa città».