La visita

Il principe Alberto II di Monaco ritornerà nella sua Canosa

Paolo Pinnelli

Dopo 25 anni il sovrano monegasco sarà accolto nelle terre della signoria Grimaldi

CANOSA - Alberto di Monaco torna “a casa”. Il principe Alberto II di Monaco, cittadino onorario dal 1997, della città ofantina, che è stata nei secoli scorsi sede del principato dei Grimaldi, sarà nuovamente in visita ufficiale a Canosa il prossimo aprile. Ad annunciarlo è il sindaco Roberto Morra, entusiasta per l’ormai imminente arrivo. «Sono felice di annunciare la visita del sovrano di Montecarlo nella nostra città. Negli ultimi anni si sono intensificati i rapporti fra l’amministrazione comunale e il Principato di Monaco - ha spiegato Morra - Nel 2021 il Comune di Canosa è stato fra i fondatori, con altri comuni italiani e francesi, dell’Associazione Siti Storici dei Grimaldi di Monaco con l’obiettivo di promuovere e diffondere i nostri prodotti d’eccellenza a livello internazionale». Alberto di Monaco, quindi tornerà - questa volta da regnante - nella città che, nel XVI secolo, era stata sede della signoria Grimaldi. Il suo avo, il reverendissimo Agostino Grimaldi, nel 1523, aveva ricevuto in dono dall’imperatore Carlo V la città di Canosa. Il reverendissimo morì poco dopo e fu il nipote Onorato Grimaldi, all’epoca ancora un bambino, ad ereditare il territorio ad una sola condizione: i Grimaldi dovevano restare fedeli al sovrano. La famiglia monegasca governò, e restò a Canosa, fino al 1643, segnando un parti- colare periodo di benessere per tutta la popolazione. Ad Onorato Grimaldi, nel 1571, infatti, per riconoscenza, venne addirittura (non era una consuetudine) dedicata una epigrafe, andata però distrutta, che ricordava la presenza dei Grimaldi e la benevolenza del popolo canosino verso la loro Signoria.

Non si hanno notizie di successive visite di altri appartenenti alla famiglia monegasca, almeno fino al 1997. Nel giugno di quell’anno, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della costituzione del Principato dei Grimaldi (1297-1997), proprio Alberto visitò le principali terre del Meridione che erano state dominate dai suoi avi, tra cui nel Napoletano la città di Campagna, e in Puglia Terlizzi e naturalmente Canosa. Nell’occasione il principe monegasco (regnava ancora suo padre, Ranieri III) ricevette la cittadinanza onoraria e scoprì la riproduzione della famosa antica epigrafe che aveva celebrato, nel XVI secolo, la generosità dei Grimaldi ed in particolare di Onorato Grimaldi. La lapide con la epigrafe venne collocata nella piazzetta che guarda proprio l’ingresso del castello (o meglio dei ruderi del castello) e la stessa piazzetta venne intitolata alla famiglia Grimaldi. «La visita, oltre a rafforzare il legame fra il Principato di Monaco e la Città, sarà occasione per organizzare even- ti e visite al fine di mettere in risalto a livello nazionale il nostro patrimonio archeologico e le nostre eccellenze enogastronomiche» ha sottolineato il sindaco Morra, annunciando il ritorno a Canosa del principe Alberto II di Monaco nelle terre dei suoi avi, esattamente dopo 25 anni e questa volta non già da “erede al trono” ma da so- vrano. Nel frattempo però, quella storica lapide con l’epigrafe è sparita dal muro dove era stata collocata, distrutta da vandali alcuni anni fa. Non solo: anche la targa toponomastica della piazzetta Grimaldi non è più al suo po- sto. Due due testimonianze che, con l’arrivo del principe, andrebbero risistemate e al più presto. Anche perchè il conto alla rovescia è già iniziato.

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