Ambiente

Barletta, giovani volontari con impegno ripuliscono tutta la città

giuseppe dimiccoli

Circa novanta i ragazzi all’opera in maniera spontanea

Barletta - Chi li ha visti all’opera è rimasto sbalordito dalla capacità di rendersi utili. Del resto ammirare una squadra di ragazzi che pulisce quello che gli altri sporcano è uno spettacolo che fa ben sperare per il futuro. Tutto questo, nei giorni scorsi a Barletta, durante l'evento Save the Planet.

«Il tutto è nato per caso, quando una nostra amica ha condiviso un post su Instagram della pagina different_group, una pagina social di divulgazione culturale che promuoveva questa iniziativa: infatti il 19 settembre è stato, a livello globale, il Cleanup day, organizzato dalla Onlus WorldRise, e promosso a livello nazionale proprio da different_group, con l'intento di ripulire l'ambiente cittadino dai rifiuti. Abbiamo pensato di aggregarci, come unica città in Puglia», hanno fatto sapere Francesco Lomuscio e Nicola Salvemini due degli organizzatori dell'evento.

E poi: «Saputo dell'evento, in maniera naturale e spontanea, è nata una rete di passaparola, tramite principalmente WhatsApp e Instagram, che ci ha permesso di mettere su un gruppo di circa 90 volontari nel giro di meno di due giorni, tutti animati dalla voglia di contribuire alla pulizia della nostra città. Una volta ottenuta, poi, da parte della Bar.s.a, la disponibilità a ritirare i sacconi di spazzatura che abbiamo raccolto, l'iniziativa è cominciata».

I volontari si sono dati appuntamento all'Orto botanico, e misurata la temperatura a ciascuno nel rispetto delle norme anti-Covid, si sono suddivisi per coprire le zone del Parco dell'umanità, orto botanico e zona 167, ponente e Lega Navale.

Cosa hanno trovato? Di tutto di più in tre ore di duro lavoro.

Cicche di sigarette, lattine, bottiglie, cannucce, motori di frigorifero, pneumatici, cerchioni, tubi idraulici, pannolini, rottami di automobili, sdraio, passeggini, assorbenti e abiti vari.

«Abbiamo provato un senso di soddisfazione per l'impegno civico, ma al contempo, indignazione mista a rammarico per la quantità di rifiuti riversata nel verde cittadino», hanno aggiunto Francesco e Nicola.

Il bilancio finale? La spazzatura raccolta ammontava a una quantità di 650 kg, di cui 360 solo alla Lega Navale.

«Purtroppo, però, la sera stessa, ripassando dalle zone dell'Orto e dalla Lega, abbiamo già ritrovato immondizia gettata per terra, neanche tre ore dopo la fine dell'evento. Questo non lascia certo ben sperare, ma dovrà comunque servire da incentivo per continuare a sensibilizzare la cittadinanza. La nostra iniziativa, infatti, oltre ad essere atto concreto e tangibile per la pulizia dell'ambiente, è stato un gesto simbolico, manifestazione della coscienza civile che parte dal basso, ossia da noi giovani. ciò ha infatti suscitato l'ammirazione e l'approvazione delle persone, che, nel vederci animatamente all'opera, si sono complimentate con noi. Nonostante tutto però andiamo avanti», hanno concluso i ragazzi.

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