L'inchiesta
Canosa, bomba al Commissariato: il Comune chiede i rinforzi
Proseguono le indagini per risalire agli autori dell’attentato al presidio di polizia di Canosa
Canosa - Proseguono le indagini condotte dalla squadra mobile di Bari, per risalire agli autori dell’attentato al commissariato di polizia di Canosa. Gli investigatori si stanno concentrando soprattutto sulle immagini del sistema di videosorveglianza, che dovrebbe aver ripreso il momento in cui probabilmente due persone si sono introdotte nel parcheggio del presidio di polizia, per piazzare la bomba nei pressi dell’auto provata di un agente. Proprio questo agente sembrerebbe essere l’obiettivo dell’attentato, che ha avuto clamore nazionale e che per fortuna non ha portato feriti, ma solo danni a due vetture.
Servono rinforzi - Quanto successo, mette in evidenza le grandi difficoltà in cui operano gli agenti dei commissariati del territorio. «Questo episodio - afferma in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp- non può e non deve essere derubricato come una bravata o come un caso isolato: si tratta, al contrario, di un chiaro tentativo di intimidire le donne e gli uomini della polizia».
«Condanniamo fermamente l'atto di intimidazione commesso in danno del commissariato di Canosa -prosegue in una nota Uccio Persia, segretario di Bari Bat del Coisp- ed esprimiamo piena solidarietà nei confronti del poliziotto che ha subito il danneggiamento della propria auto. Purtroppo questa organizzazione sindacale da tempo denuncia la carenza di personale sul territorio e le conseguenze ora sono queste. La criminalità si è disabituata alla pressione e alla presenza delle forze dell'ordine sul territorio, che i pochi operatori presenti sono diventati facile bersaglio e oggetto di ritorsioni».
Le reazioni - Proseguono, intanto, le reazioni, al vile gesto di sfida alle istituzioni. «L'esplosione di un ordigno nel piazzale del commissariato di polizia a Canosa è un atto criminale che ci inquieta profondamente - dice il senatore di Forza Italia, Dario Damiani -. Un segnale di sfida alle istituzioni e ai presidi di legalità che, evidentemente, intralciano con il loro lavoro gli obiettivi scellerati di alcuni. È fondamentale non sottovalutare questi episodi, ma rispondere con fermezza individuando quanto prima i responsabili. Il nostro territorio può contare da qualche giorno anche sul prezioso lavoro di coordinamento della Questura Bat per il contrasto ad ogni tentativo di recrudescenza criminale, perciò sono certo che i risultati non tarderanno ad arrivare».
Anche il candidato Pd al consiglio regionale, Ruggiero Mennea ha espresso solidarietà: «Sono vicino alla squadra del commissariato di Polizia, al sindaco e a tutta la comunità di Canosa per il vile atto registratosi la scorsa notte. Ci si augura sempre che questi atti non avvengano più, ma quando si verificano sono sicuramente il sintomo di una criminalità che alza il tiro di fronte alla fermezza e all’impegno delle forze dell’ordine. Nell’augurarmi che vengano individuati al più presto i responsabili di questo vile gesto, esprimo gratitudine al poliziotto e ai suoi colleghi, invitandoli a continuare il loro lavoro per il bene di tutta la comunità».
Anche la locale sezione della Fidapa condanna fermamente l’inquietante atto di intimidazione al commissariato canosino. «La nostra associazione- afferma la presidente Carmelinda Lombardi- è sconvolta dall’atto criminale perpetrato ai danni delle nostre forze dell’ordine. L’atto colpisce l’intera comunità civile. Sostegno e ringraziamento per l’operato da sempre svolto con senso di dovere e di abnegazione al commissariato tutto, fortemente convinta che i criminali saranno identificati e condannati».