A Margherita di Savoia
Fabbro sparato e abbandonato davanti a ospedale, fermo convalidato al 34enne
L'uomo, Ruggero Leone, si è costituito giorni fa perché sapeva di essere ricercato
E’ stato convalidato il fermo per Ruggiero Leone, il pregiudicato di 34 anni accusato del tentato omicidio di Giuseppe Sciotti, fabbro incensurato di 41 anni ferito con numerosi colpi di pistola lo scorso 14 novembre a Margherita di Savoia. L'uomo si era già costituito qualche giorno fa perché sapeva di essere ricercato.
Attraverso la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza, poste nelle immediate vicinanze dell’officina del fabbro, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l’intera dinamica dell’agguato avvenuto in località Isola Verde un quartiere a pochi metri dal centro cittadino.
I due avrebbero avuto prima un litigio per problemi di circolazione stradale. Poi Leone, promettendo vendetta, avrebbe incrociato in strada la vittima alla guida del proprio furgone. Leone, a quel punto, si sarebbe avvicinato al mezzo ed avrebbe esploso numerosi colpi di pistola.
Secondo chi indaga tra i due, che si conoscerebbero da tempo, c'erano già vecchi dissapori. Ruggiero Leone, sapendo di essere ricercato, ha fatto perdere le proprie tracce per alcuni giorni, per poi costituirsi martedì scorso alla polizia di Cerignola. Si cerca, ancora, l’arma del delitto. Intanto le condizioni della vittima restano ancora gravi. È sempre ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Barletta