Il caso

Bisceglie, tour turistico di notte al cimitero: scoppia la polemica

LUCA DE CEGLIA

Curiosità e proteste all'iniziativa dell'architetto Di Liddo

BISCEGLIE - L’arte funeraria, le curiosità e la storia del cimitero come tappa “turistica” a Bisceglie. Non solo visite a dolmen, dimore storiche e pregevoli casali. Ma l’offerta comprende anche il giro nel camposanto ottocentesco, i cui primi lavori di costruzione progettati dall’ingegnere bitontino Luigi Castellucci, iniziarono nel 1845. Non mancano però le polemiche e contrarietà. L’iniziativa culturale insolita (si terrà domenica 12 agosto, eccezionalmente di mattina alle ore 10) è stata proposta ed organizzata dall’architetto biscegliese Giovanni Di Liddo, nell’ambito delle sue visite guidate “Tour by night” che stanno registrando un largo consenso di pubblico.

Non a caso nel camposanto si possono ammirare importanti opere d’arte commissionate per decorare tombe e loculi oppure si può far visita al Sacrario Militare. Si consideri che lo scrittore Italo Calvino nel suo libro “Le città invisibili” affermò che che per conoscere meglio una città e cogliere la sua ricchezza bisogna partire dal suo cimitero. Ci sono però cittadini che, in facebook, hanno espresso di non condividere l‘utilizzo del cimitero a tal fine. Ma la guida turistica Di Liddo (munito di titolo riconosciuto dalla Regione Puglia) sgombra il campo dagli equivoci e spiega che “la visita guidata nasce con l’obiettivo esclusivo di far conoscere solo il patrimonio artistico e storico della parte monumentale e storica”. Per mettersi in regola “è stata presentata al Comune di Bisceglie una regolare richiesta di nulla osta che è stata concessa, dando così la possibilità di accedere in folto gruppo nella monumentale “Isola I”.

“Nessuno intende sminuire un luogo sacro e caro a tutti, anzi valorizzarlo come avviene in molti cimiteri di molte città d’arte d’italiane e d’Europa - motiva Di Liddo - la visita è rivolta a coloro che vorranno conoscere la parte più antica del cimitero, la chiesetta ed i gentilizi” conclude Di Liddo. Che assicura: “la visita sarà svolta nel massimo rispetto del luogo sacro e senza microfonino”.

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